Cambiano i vertici della sanità sarda, chi entra e chi esce: tutti i nomi
L’ipotesi: Soro all’Aou di Sassari, Marras all’Asl. Ecco i possibili spostamenti
Sassari La leggina per lo spoils system è passata. La maggioranza l’ha approvata, blindandola per bene. Ora manca solo la pubblicazione sul Buras e poi scatterà il conto alla rovescia: 45 giorni per rifare la mappa dei vertici sanitari in Sardegna. Il tempo utile per far partire il valzer delle nomine e rimescolare le carte nelle dodici aziende sanitarie, dalle otto Asl all’Areus, fino al Brotzu e alle due Aou di Cagliari e Sassari. La presidente Todde e soci si prendono il mese e mezzo per studiare il dossier e distribuire le poltrone. Ma il copione è già scritto: qualcuno resterà in sella, magari con una nuova etichetta da commissario, altri verranno gentilmente accompagnati alla porta. Con il solito corollario di ricorsi e polemiche, perché i siluramenti non sono mai indolori. Tra i ricorsi quasi scontati, ci sono quelli di Tidore, Acciaro e probabilmente Simonetta Bettelini.
Chi si salva Nella lista dei manager che piacciono e potrebbero essere confermati ci sono Paolo Cannas (direttore generale Asl 3 Nuoro), Angelo Maria Serusi (Asl 5 Oristano), Andrea Marras (Asl 4 Ogliastra) e Giorgio Carboni (Asl 6 Medio Campidano). Loro possono dormire sonni abbastanza tranquilli. Il rimescolamento ci sarà comunque, ma per tutti è pronto il paracadute.
Sulla graticola Molto meno sereno, invece, il fronte di chi rischia il benservito. Tra i nomi meno graditi alla nuova maggioranza spuntano Marcello Tidore, direttore generale della Asl 8 di Cagliari, e Simonetta Cinzia Bettelini, messa all’Areus dalla Lega. Con loro, nella stessa barca traballante, ci sono anche Flavio Sensi (Asl 1 di Sassari), Marcello Acciaro (Asl 2 di Olbia), Chiara Seazzu (Aou di Cagliari), Antonio Lorenzo Spano (Aou di Sassari), Giuliana Campus (Asl 7 del Sulcis) e Agnese Foddis (Brotzu).
Toto nomine Il dado è tratto, ora parte la partita. E nei corridoi della sanità sarda si fanno già i conti con il toto-nomine. Domenica scorsa, a Sassari, si è svolta una riunione tra pezzi grossi del Pd e del M5s per ridefinire gli assetti della sanità del Nord dell’isola. Uno degli scenari più accreditati potrebbe essere il seguente. All’Aou di Sassari salta Antonio Spano e raccoglie il testimone Giovanni Soro, attuale direttore generale dell’università di Sassari, ma con un curriculum zeppo di esperienze manageriali nell’universo sanitario. Era già stato commissario dell’Aou di Sassari nel 2020 durante il Covid, ma gli anni precedenti aveva diretto il Fatebenefratelli, l’Asl 1 di Torino, il Pio Albergo Trivulzio ecc. Insomma conosce bene la macchina ospedaliera. A sua volta, Antonio Spano, potrebbe prendere il suo posto alla direzione generale dell’Uniss. E veniamo all’Asl 1 di Sassari. Scontato il commissariamento, e via Flavio Sensi, al timone potrebbe arrivare Andrea Marras, che dall’Ogliastra tornerebbe felicemente a casa. Oltretutto le Asl e la sanità territoriale sono il suo ambito di competenza, avendo rivestito a più riprese il ruolo di direttore generale, direttore amministrativo, o socio sanitario. Invece per quanto riguarda l’Areus e il siluramento della Bettelini, per quella poltrona si fa il nome di Gianfranco Ganau, ex direttore del 118 di Sassari. Gli altri possibili spostamenti potrebbero essere i seguenti: Angelo Maria Serusi lascia la Asl 5 di Oristano per la Asl di Nuoro. A quel punto l’attuale direttore Paolo Cannas finirebbe all’Asl 8 di Cagliari. La guida del Brotzu, messa da parte la dottoressa Agnese Foddis, potrebbe finire all’attuale direttore sanitario Raimondo Pinna.