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Rifiuti gettati per strada, arrivano le foto-trappole

Rifiuti gettati per strada, arrivano le foto-trappole

L’iniziativa del sindaco Alberto Urpi per punire «gli incivili che deturpano l’ambiente»

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Sanluri Nuovo strumento per contrastare l'abbandono dei rifiuti e le discariche abusive nelle sue periferie e campagne a Sanluri, nel sud Sardegna. Il sindaco Alberto Urpi ha recentemente consegnato al capitano della compagnia barracellare Salvatore Pau nuove foto-trappole, che saranno collocate nelle aree più a rischio per monitorare e documentare i comportamenti illegali. Nonostante le numerose iniziative di sensibilizzazione e i controlli attuati dalla polizia locale e dai barracelli, il problema persiste, con nuove discariche abusive che spuntano rapidamente, sporcando il territorio con rifiuti domestici e materiali altamente inquinanti, come batterie, bombole e parti di elettrodomestici. «Il Comune è sempre in prima linea su questo fronte - commenta il sindaco Urpi - Gli incivili deturpano l'ambiente, inquinano e generano un costo enorme per la comunità. La collaborazione con la compagnia barracellare è fondamentale per la sorveglianza delle campagne».

Le nuove foto-trappole, dotate di sensori di movimento, saranno in grado di individuare e fotografare i trasgressori, che rischiano multe salate, tra i 75 e i 1.200 euro, oltre a possibili denunce penali. L'acquisto delle foto-trappole è stato finanziato con fondi regionali destinati all'equipaggiamento delle compagnie barracellari, che hanno visto il comune di Sanluri ricevere un contributo di 101 mila euro. La maggior parte dei fondi è stata destinata all'acquisto di un nuovo fuoristrada per le operazioni antincendio, che arriverà prima dell'estate, e a dotare i barracelli di attrezzature e abbigliamento adeguato.

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