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Droga, armi e anfore romane: scattano sequestri e arresti

Droga, armi e anfore romane: scattano sequestri e arresti

L’operazione a Pula, Sarroch e Villa San Pietro: perquisiti case, terreni agricole, imbarcazioni

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Pula Maxi operazione del Corpo Forestale a Pula, Sarroch e Villa San Pietro: un arresto per droga e bracconaggio, sequestrati sette fucili e reperti archeologici, indagate numerose persone. L’operazione è finalizzata alla ricerca di armi e sostanze stupefacenti. Le attività hanno interessato abitazioni private, terreni agricoli destinati all'allevamento di bestiame e imbarcazioni, nei territori comunali di Sarroch, Villa San Pietro e Pula.

Alle operazioni hanno partecipato molteplici reparti territoriali, ripartimentali e regionali del Corpo forestale, con il supporto di due unità cinofile della Guardia di finanza. A conclusione delle attività investigative sono stati sequestrati: • Armi e munizioni: 7 fucili, una pistola, circa 5.000 cartucce di vario calibro, due munizioni calibro 7,62 mm e un meccanismo per esplosivo.

Sostanze stupefacenti: oltre 500 grammi di cocaina, circa 5 grammi di hascisc, oltre 50 grammi di cannabis, bilancini di precisione e materiale per la preparazione e il confezionamento delle dosi.

Altri materiali: uno scanner per l'individuazione di microspie.

Bracconaggio: reti per l'uccellagione, cavetti d'acciaio per la cattura di ungulati, trappole a scatto, fototrappole, svariati chilogrammi di carne di cinghiale.

• Reperti archeologici: 13 manufatti tra cui anfore romane e frammenti di altri reperti.

Denaro contenente: circa 1.000 euro, ritenuti provento dell'attività di spaccio. Nel corso dell'operazione è stato tratto in arresto un uomo di Villa San Pietro per il reato di protezione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’uomo è stato trovato in possesso di circa 470 grammi di cocaina, 4 grammi di hascisc, denaro contante e materiale per il confezionamento delle dosi. Su disposizione del pubblico ministero, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Uta. Sono numerose le persone iscritte nel registro degli indagati. La loro posizione è attualmente al vaglio dell'autorità giudiziaria, che valuterà il materiale sequestrato e gli elementi probatori raccolti per decidere in merito ad eventuali provvedimenti cautelari.(l.on)

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