Processo per le occupazioni abusive, udienza rinviata
NUORO. Occupazioni abusive, decine di famiglie raggiunte da provvedimenti di sfratto e cittadini in graduatoria che aspettano da tempo di avere una casa. L’emergenza abitativa in città sta emergendo...
NUORO. Occupazioni abusive, decine di famiglie raggiunte da provvedimenti di sfratto e cittadini in graduatoria che aspettano da tempo di avere una casa. L’emergenza abitativa in città sta emergendo con tutta la sua drammaticità, mettendo a nudo un problema sociale che nella realtà rischia di trasformarsi in una guerra tra poveri se non si troveranno presto soluzioni. Ieri il caso dell’occupazione abusiva di appartamenti di proprietà del Comune è approdata in tribunale, con la citazione diretta a giudizio di dieci cittadini accusati di aver occupato altrettanti appartamenti senza avere alcun titolo per l’assegnazione. L’udienza non si è tenuta: è stata rinviata al 26 marzo 2015. Il Comune ha annunciato che si costituirà parte civile.
Ma sul fronte abitativo è vera emergenza. Con il dibattito politico sempre più infuocato: da un lato l’amministrazione comunale decisa a seguire la linea dura degli sfratti degli alloggi popolari e comunali e ad assegnare le case a chi è in graduatoria, dall’altra, chi fa leva sulla disperazione delle famiglie, costrette per necessità a occupare gli alloggi. In mezzo a questo dramma, il Comune prova a lanciare un appello alla Regione e ai consiglieri regionali affinché facciano dell’emergenza abitativa la priorità sulla quale lavorare, «avviando un processo sulle politiche abitative in Sardegna che garantisca certezza di diritto, equità e giustizia sociale», ribadisce l’assessore alle Politiche della casa, Raimondo Deiara. Che ha presentato alcune proposte di modifica alla legge regionale, che ormai non risponde più ai nuovi bisogni dei cittadini. (t.s.)