Nasce la carta dello studente
Le tasse universitarie saranno ammortizzate in 12 mesi
NUORO. Le tasse universitarie? A Nuoro si potranno pagare a rate. Con il protocollo d’intesa firmato ieri tra il Consorzio Uninuoro e Banco di Sardegna, nasce la carta dello studente, strumento che consentirà di ammortizzare in 12 mesi l’importo dell’iscrizione annuale. Non solo. Grazie alla partnership con la Camera di commercio, il documento permetterà di accedere ai prezzi agevolati praticati dalle attività commerciali che aderiranno, come ristoranti, alberghi, librerie, palestre, cinema. Una iniziativa che viene incontro alle difficoltà economiche in cui versano molte famiglie e che, contestualmente, rappresenta un mezzo per arginare il sempre più preoccupante problema della dispersione scolastica. Fenomeni che, come afferma il commissario di Uninuoro, Fabrizio Mureddu, concorrono a far sì che la provincia di Nuoro abbia un tasso bassissimo di laureati: il 10 per cento, contro il 17 della media regionale e il 25 di quella nazionale, dati di per sé già allarmanti. «Attraverso questa soluzione – spiega Mureddu – la banca anticiperà al Consorzio l’intero ammontare della tassa universitaria e lo studente lo potrà restituire in dodici mesi, senza pagare i tassi di interesse».
Per poter usufruire del vantaggio, lo studente (o un suo familiare) dovrà essere titolare di una carta revolving del Banco di Sardegna. «Oggi mandiamo un messaggio positivo – dice il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu –, un’iniziativa di carattere sociale e di giustizia. Oggi – continua - una famiglia incontra grosse difficoltà nel riuscire a mandare un figlio all’università. La carta dello studente nasce da questa esigenza e da quella di investire nella conoscenza per poter essere competitivi su scala globale». Per il direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese, «finalmente si assiste a un esempio di collaborazione tra istituzioni del territorio in cui ognuno si occupa di ciò che gli compete», condizione necessaria per riuscire a risolvere i problemi. «La banca lancia un segnale al territorio», dice il presidente dell’istituto, Antonello Arru, in passato docente nell’università nuorese, che secondo lui va sempre più incentivata e per la quale si augura un futuro di eccellenza in grado di attirare studenti fuori sede.