Nuovo Man, la Provincia va avanti
di Francesco Pirisi
Nonostante una causa in corso l’ente ha aggiudicato i lavori per l’ampliamento
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NUORO. La Provincia accelera l'intervento per realizzare il nuovo Man, il museo di arte moderna, che dal 1999 è aperto in città. L'ufficio infrastrutture ha aggiudicato i lavori all'Ati (associazione temporanea di imprese) costituita dalle imprese edili Ortu e Caredda, con sede a Milis. L'importo stanziato è di un milione e 245 milioni di euro. Il progetto prevede l’ampliamento dell'attuale sede di via Satta, con l'inglobamento degli edifici dell'ex albergo Sotgiu e della casa Deriu.
Quella fatta nei giorni scorsi dal settore Infrastrutture della Provincia è la seconda aggiudicazione per la realizzazione del nuovo museo. A dicembre dell'anno passato i lavori vennero aggiudicati all'impresa Andreoni Srl di Cagliari, che aveva vinto il bando a evidenza pubblica pubblicato dall'ente di piazza Italia. L'Ati di Ortu e Caredda, seconda nella graduatoria, però ha fatto ricorso al Tar della Sardegna, adducendo che la procedura di gara era stata minata da vizi di legittimità. Posizione accolta dai giudici, che hanno annullato l'esito della gara stessa. Sentenza sulla quale pende ora il controricorso della prima ditta aggiudicataria, fatto al Consiglio di Stato, giudice di secondo grado rispetto alle sentenze del tribunale amministrativo regionale. Ma contro il quale oggi è la stessa Provincia a porsi come controparte in giudizio.
Prima che arrivi la parola definitiva della magistratura, la Provincia ha tuttavia deciso di passare il testimone dei lavori all'impresa seconda classificata. Con la motivazione che «il contenzioso appare avviato verso una conferma del giudicato di primo grado e l'attesa della pronuncia di secondo grado rischia di prolungarsi» . Tra le conseguenze che l'ente vuole evitare c'è la perdita del finanziamento. L'importo è sempre di un milione e 250 mila euro, dei quali 900mila per i lavori, mentre la restante parte rimane a disposizione per eventuali opere di completamento o per far fronte a imprevisti. il Man è stato aperto a Nuoro nel 1999, su iniziativa della Provincia. Lo scopo è la ricerca e la comunicazione sui fenomeni artistici, soprattutto del presente. Tra le ricchezze accolte nelle sale di via Satta una collezione di 600 opere, dei maggiori rappresentanti del figurativo del ‘900, da Delitala a Biasi, da Floris a Ballero. Collezione che con l'ampliamento sarà possibile arricchire di nuove opere. Ma soprattutto i nuovi spazi consentiranno di riunire in una unico punto la molteplice attività del museo, a iniziare dai laboratori realizzati anche con le scuole del territorio.
Quella fatta nei giorni scorsi dal settore Infrastrutture della Provincia è la seconda aggiudicazione per la realizzazione del nuovo museo. A dicembre dell'anno passato i lavori vennero aggiudicati all'impresa Andreoni Srl di Cagliari, che aveva vinto il bando a evidenza pubblica pubblicato dall'ente di piazza Italia. L'Ati di Ortu e Caredda, seconda nella graduatoria, però ha fatto ricorso al Tar della Sardegna, adducendo che la procedura di gara era stata minata da vizi di legittimità. Posizione accolta dai giudici, che hanno annullato l'esito della gara stessa. Sentenza sulla quale pende ora il controricorso della prima ditta aggiudicataria, fatto al Consiglio di Stato, giudice di secondo grado rispetto alle sentenze del tribunale amministrativo regionale. Ma contro il quale oggi è la stessa Provincia a porsi come controparte in giudizio.
Prima che arrivi la parola definitiva della magistratura, la Provincia ha tuttavia deciso di passare il testimone dei lavori all'impresa seconda classificata. Con la motivazione che «il contenzioso appare avviato verso una conferma del giudicato di primo grado e l'attesa della pronuncia di secondo grado rischia di prolungarsi» . Tra le conseguenze che l'ente vuole evitare c'è la perdita del finanziamento. L'importo è sempre di un milione e 250 mila euro, dei quali 900mila per i lavori, mentre la restante parte rimane a disposizione per eventuali opere di completamento o per far fronte a imprevisti. il Man è stato aperto a Nuoro nel 1999, su iniziativa della Provincia. Lo scopo è la ricerca e la comunicazione sui fenomeni artistici, soprattutto del presente. Tra le ricchezze accolte nelle sale di via Satta una collezione di 600 opere, dei maggiori rappresentanti del figurativo del ‘900, da Delitala a Biasi, da Floris a Ballero. Collezione che con l'ampliamento sarà possibile arricchire di nuove opere. Ma soprattutto i nuovi spazi consentiranno di riunire in una unico punto la molteplice attività del museo, a iniziare dai laboratori realizzati anche con le scuole del territorio.