L’Università Grazia Deledda è bipartisan
di Luca Urgu
Il sindaco Soddu accoglie la proposta di Fratelli d’Italia. Il commissario Mureddu: «Giusto percorrere questa strada»
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NUORO. Tutti uniti nel nome di Grazia. La Deledda finalmente non divide le forze politiche. Così la volontà espressa dal sindaco di Nuoro Andrea Soddu di intitolare l’Università del capoluogo alla scrittrice Nobel per la Letteratura ha riscosso immediatamente il plauso dei dirigenti di Fratelli d’Italia Daniele Maoddi e Katia Succu. «Per noi, aver sentito dalle parole del primo cittadino questa volontà precisa è motivo di grande soddisfazione – dicono Maoddi e Succu –, è un doveroso riconoscimento per la scrittrice, orgoglio di Nuoro e della Sardegna nel mondo». Il 27 settembre scorso, in occasione del 148° “compleanno” della scrittrice nuorese, proprio Maoddi si era rivolto al commissario del Consorzio universitario Fabrizio Mureddu proponendo che si valutasse, insieme al Comune di Nuoro e alla Provincia, soci fondatori del Consorzio, la possibilità di aggiungere al nome e logo “UniNuoro - Consorzio universitario Nuorese” la dicitura “Università Grazia Deledda”.
«Ci fa piacere aver appreso che la proposta sia stata accettata – sottolineano i due dirigenti di FdI – di fronte a questioni del genere è facile trovare un fronte comune. Deve sicuramente prevalere il buon senso e la volontà, che ci pare ci sia tutta, per tutelare e difendere un tesoro ancora poco valorizzato “in patria” oltre a costituire un omaggio a questa grande personalità che la storia ha donato al nostro territorio». Il sindaco Andrea Soddu chiarisce che al momento non c’è alcun atto formale ma si lavora perché questo accada in tempi rapidi. «Il passaggio amministrativo ancora non c’è per il cambio del nome dell’Università, ma già registrare un’unità di vedute bipartisan ci dà forza e ci fa ben sperare. Intitolare l’Università a Grazia Deledda è sempre stato il mio sogno e la mia mission. La città deve investire sull’università portandola sempre di più nel centro storico, una strategia di riscatto che ha funzionato anche nelle altre città di piccole dimensioni. Noi ci stiamo muovendo in questa direzione con il mulino Gallisay. A breve sulla struttura arriveranno i progetti che verranno valutati e poi si potrà partire con i lavori». Sulla proposta dei Fratelli d’Italia, il primo cittadino non ha dubbi: «Conosco la serietà di Daniele Maoddi e della sua collega, mi fa piacere poterla accogliere in pieno e condividerla. Sulle cose importanti per il bene della città e del territorio occorre unirsi e non dividersi». La visione dei due dirigenti di FdI è esplicitata in una nota. «Intitolare l’Università di Nuoro a Grazia Deledda costituirebbe un nuovo passo verso l’obiettivo primario dello stesso Consorzio che prevede “la realizzazione a Nuoro del terzo polo universitario sardo” ma soprattutto significherebbe unire un nome simbolo nuorese conosciuto in tutto il mondo con le nuove generazioni e la loro formazione, con la storia universitaria di ciascuno dei nostri ragazzi, con il futuro del nostro territorio. Sarebbe inoltre uno straordinario strumento di marketing per le attività del Consorzio stesso a tutti i livelli, da quello regionale a quello europeo ed extraeuropeo. Unire il nome e la storia di Grazia a quello del sogno di un’Università nuorese e la vita di nuove generazioni di studenti e laureati – concludono Maoddi e Succu –, rappresenta in questo momento una scelta importante e lungimirante per la città e per tutto il Nuorese». Perfettamente allineato su queste posizioni anche il commissario dell’Università Mureddu. «Ricevemmo noi la proposta dei Fratelli d’Italia e la protocollammo. Ora è giusto continuare a percorrere questa strada».
«Ci fa piacere aver appreso che la proposta sia stata accettata – sottolineano i due dirigenti di FdI – di fronte a questioni del genere è facile trovare un fronte comune. Deve sicuramente prevalere il buon senso e la volontà, che ci pare ci sia tutta, per tutelare e difendere un tesoro ancora poco valorizzato “in patria” oltre a costituire un omaggio a questa grande personalità che la storia ha donato al nostro territorio». Il sindaco Andrea Soddu chiarisce che al momento non c’è alcun atto formale ma si lavora perché questo accada in tempi rapidi. «Il passaggio amministrativo ancora non c’è per il cambio del nome dell’Università, ma già registrare un’unità di vedute bipartisan ci dà forza e ci fa ben sperare. Intitolare l’Università a Grazia Deledda è sempre stato il mio sogno e la mia mission. La città deve investire sull’università portandola sempre di più nel centro storico, una strategia di riscatto che ha funzionato anche nelle altre città di piccole dimensioni. Noi ci stiamo muovendo in questa direzione con il mulino Gallisay. A breve sulla struttura arriveranno i progetti che verranno valutati e poi si potrà partire con i lavori». Sulla proposta dei Fratelli d’Italia, il primo cittadino non ha dubbi: «Conosco la serietà di Daniele Maoddi e della sua collega, mi fa piacere poterla accogliere in pieno e condividerla. Sulle cose importanti per il bene della città e del territorio occorre unirsi e non dividersi». La visione dei due dirigenti di FdI è esplicitata in una nota. «Intitolare l’Università di Nuoro a Grazia Deledda costituirebbe un nuovo passo verso l’obiettivo primario dello stesso Consorzio che prevede “la realizzazione a Nuoro del terzo polo universitario sardo” ma soprattutto significherebbe unire un nome simbolo nuorese conosciuto in tutto il mondo con le nuove generazioni e la loro formazione, con la storia universitaria di ciascuno dei nostri ragazzi, con il futuro del nostro territorio. Sarebbe inoltre uno straordinario strumento di marketing per le attività del Consorzio stesso a tutti i livelli, da quello regionale a quello europeo ed extraeuropeo. Unire il nome e la storia di Grazia a quello del sogno di un’Università nuorese e la vita di nuove generazioni di studenti e laureati – concludono Maoddi e Succu –, rappresenta in questo momento una scelta importante e lungimirante per la città e per tutto il Nuorese». Perfettamente allineato su queste posizioni anche il commissario dell’Università Mureddu. «Ricevemmo noi la proposta dei Fratelli d’Italia e la protocollammo. Ora è giusto continuare a percorrere questa strada».