Infermieri aggrediti e migranti feriti: a Macomer il centro rimpatri è un inferno
A tre settimane dall'apertura grave denuncia del personale sanitario che minaccia compatto astensioni dal lavoro e dimissioni dal lavoro
DALL'INVIATO A MACOMER. Ad appena tre settimane dall'apertura, la situazione del Cpr è incandescente. La denuncia arriva dal personale sanitario all'interno del centro per rimpatri nella zona industriale di Macomer che minaccia compatto l'astensione dal lavoro e in qualche caso le dimissioni. I lavoratori sostengono che la loro incolumità è messa a rischio di continuo. E gli episodi cruenti fra i migranti - risse o autolesionismi - sarebbero ormai all'ordine del giorno.
Il servizio completo sul giornale in edicola e nella versione digitale
[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:regione:1.38459026:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/regione/2020/02/11/news/nella-citta-militarizzata-nessuno-vuole-piu-il-cpr-1.38459026]]