L’intera Barbagia piange il medico Nabeel Khair
di Giovanni Melis
Tonara, messaggi di cordoglio dai sindaci del territorio a nome delle comunità. Un’altra vittima sarda nella penisola: a Como è morto un carabiniere di Ovodda
10 aprile 2020
2 MINUTI DI LETTURA
TONARA. C’è un clima di grande commozione in tutta la Barbagia Mandrolisai per la morte del medico Nabeel Khair, vittima del coronavirus. Era un’istituzione nel territorio che frequentava da almeno 25 anni. Dalle prime guardie mediche a Desulo, dove spesso sostituiva anche i medici di base, alla lunga permanenza ad Aritzo, Belvì e Gadoni come guardia medica, fino all’atteso incarico come medico di base a Tonara. La sua scomparsa ha lasciato attonite tantissime persone. Ad incominciare dai sindaci. A Tonara, il primo cittadino Flavia Loche a nome della cittadinanza e del consiglio comunale, ha dedicato un lungo pensiero a Nabeel Khair, che doveva essere il medico del paese. Un lungo abbraccio quello dei tonaresi, che in questi giorni piangono anche la scomparsa dell’imprenditore Gabriele Carboni. Messaggi di cordoglio sono arrivati anche da Aritzo dove Nabeel Khair è stato ricordato con una preghiera da padre Giovanni Zedda, dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gualtiero Mameli anche lui rimasto contagiato. C’è chi ha voluto lasciare una corona con un nastro nella sede della guardia medica, in ricordo del grande servizio prestato in paese. Una toccante manifestazione di affetto è arrivata anche dalla farmacista Maria Bonaria Selenu. A Desulo, oltre la commemorazione del sindaco Gigi Littarru, dei medici locali, è giunto il pensiero dell’ex sindaco Mammoliti, che ha ricordato Nabeel Khair come «una persona garbata, capace professionalmente e di buona conversazione». Un ricordo commosso nche da Giuseppe Frau, medico desulese che a Cagliari: «Avrei voluto raccontare la sua resistenza – ha scritto Frau – lui era abituato alla resistenza da fiero palestinese. Non ce l’hai fatta, ti ricorderemo tutti con grande affetto». Forte il cordoglio anche sui social, come l’omaggio del blogger Giorgio Onano di Belvì che in un post ha scritto: «Grazie per tutto quello che ha fatto per me, la mia famiglia e tutta la nostra Barbagia. Un medico valoroso, di trincea, sempre al fianco degli ultimi, sconfitto da un nemico infido».
È mentre la Barbagia intera piange il medico palestinese ieri questo angolo di Sardegna ha contato un’altra vittima. All’ospedale di Como è morto l’appuntato dei carabinieri Mario Soru, 52 anni, di Ovodda che lavorava nel tribunale di Milano. Positivo al Covid, era stato ricoverato il 21 marzo per difficoltà respiratorie. Lascia la moglie e un figlio di 18 anni.
È mentre la Barbagia intera piange il medico palestinese ieri questo angolo di Sardegna ha contato un’altra vittima. All’ospedale di Como è morto l’appuntato dei carabinieri Mario Soru, 52 anni, di Ovodda che lavorava nel tribunale di Milano. Positivo al Covid, era stato ricoverato il 21 marzo per difficoltà respiratorie. Lascia la moglie e un figlio di 18 anni.