Il Popolo di bronzo in mostra al Ceas di Torpè
Al centro di educazione ambientale sono arrivate le prime statue dell’esposizione sull’età nuragica
24 ottobre 2020
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TORPÈ. Con l’arrivo delle prime sette statue su dieci che compongono l’opera completa, è iniziato a Torpè l’allestimento della mostra “Il Popolo di Bronzo-Torpè 2.0” che sarà esposta permanentemente nei locali del centro di educazione ambientale Porta del Parco. Voluta dall’amministrazione comunale con finanziamento di Tepilora, la mostra è curata del Ceas e dall’associazione Sardus Pater e ha richiesto un anno di lavoro dell’artista Angela Demontis. L’esposizione riporta il visitatore indietro a migliaia di anni fa, mostrando la popolazione della Sardegna con riproduzioni a grandezza naturale degli uomini e le donne del periodo nuragico, con i loro vestiti, armi, accessori e gioielli rigorosamente artigianali, con materiali, colori e tecniche plausibili e in uso nell’antichità. Un percorso corredato da numerosi pannelli esplicativi per adulti e bambini, guiderà il pubblico, con l’assistenza di personale preparato, in questo affascinante viaggio in età protostorica. L’esposizione si snoda tra la sala multimediale e un percorso corredato da pannelli esplicativi con l’assistenza di personale competente, in grado di soddisfare in più lingue la curiosità e l’interesse di appassionati e visitatori. L’opera segue il solco tracciato dieci anni fa dalla prima mostra ora di proprietà della città metropolitana di Cagliari, dopo un percorso di studio caratterizzato da rigore filologico e immaginazione che ha portato alla realizzazione dell'opera con l'analisi di centinaia di bronzetti nuragici rivenuti in tutta l’isola. Ogni abito e accessorio è curato nei minimi dettagli, realizzato con i metodi di lavorazione antica, e con l’accostamento dei colori che rimanda a una “modernità” quasi attuale. Tecniche artigiane millenarie, sapientemente applicate anche da validi collaboratori, che riportano in vita i nostri antichi antenati. Dieci personaggi inediti in questa nuova versione nata per il circuito museale nascente. (s.s.)