A Olzai torna la Biennale di incisione
di Michela Columbu
Nel 130esimo della nascita di Carmelo Floris, patrocinio del ministro Franceschini
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OLZAI. Ritorna la Biennale della Incisione italiana a Olzai, un evento che nelle sue due edizioni ha rappresentato per il paese di Carmelo Floris un palcoscenico importante dal punto di vista non solo artistico, ma anche culturale e economico. L'evento infatti nasce nel 2012 e con l'obiettivo di celebrare la figura e l'opera del pittore e incisore Carmelo Floris, e come momento promozionale della Sardegna e della Barbagia, oltre che di scoperta dei luoghi che hanno ispirato l'opera del maestro olzaese. Quest'anno «Su proposta del comune di Olzai – spiega la prima cittadina Maria Maddalena Agus – il ministro Dario Franceschini ha concesso il patrocinio del ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo per la terza edizione della Biennale dell’Incisione italiana Carmelo Floris. Un prestigioso riconoscimento, poiché il patrocinio ministeriale è assegnato esclusivamente a eventi di carattere nazionale o internazionale, di alto rilievo culturale, scientifico, artistico e storico. La rassegna dell’arte incisoria prenderà il via il prossimo mese di luglio, in concomitanza con il 130° anniversario della nascita di Carmelo Floris che ricordiamo nacque nel 1891 e morì nel 1960. Il progetto di massima della manifestazione – approvato il 12 novembre 2020 dalla Giunta – prevede l’allestimento di una mostra collettiva con catalogo dedicata a venti grandi maestri dell’arte xilografica italiana, una cerimonia per la consegna dei premi acquisti e altre iniziative culturali e promozionali collaterali di animazione culturale da realizzare intorno alla Casa museo Carmelo Floris, oltre a momenti di approfondimento e delle giornate celebrative della figura e l’opera dell’insigne pittore e incisore olzaese scomparso nel 1960. Rispetto al passato – continua – questa terza edizione Biennale dell’Incisione Italiana prevede alcune novità, come la direzione artistica congiunta di Enrico Piras, ideatore della biennale, e di Marzia Marino storica dell’arte, che ha ricoperto l'incarico di direttrice della Casa Museo Carmelo Floris, mentre della giuria esperti, farà parte anche Maria Luisa Frongia, docente universitaria, curatrice di mostre e autrice di importanti monografie e pubblicazioni d’arte, oltre a Nicola Micieli critico d’arte e pubblicista». «Oltre al patrocinio non oneroso del Ministero – spiega l'assessora alla Cultura al turismo Emanuela Piras – la terza Biennale gode del patrocinio e finanziamento del Consorzio Bim Taloro e di un contributo finanziario del Banco di Sardegna».