Inizia la schiusa delle uova nate 40 tartarughe Caretta
di Lamberto Cugudda
Tortolì. Nel Lido di Cea sono venuti alla luce gli esemplari della specie protetta Da domenica il Corpo forestale ha iniziato un servizio di monitoraggio del sito
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TORTOLÌ. Nell’area interdetta della spiaggia di Cea, quasi al confine con il territorio di Barisardo, è iniziata la schiusa delle uova del nido di tartaruga Caretta caretta. Per ora, hanno visto la luce poco più di 40 dei piccoli esemplari della specie protetta di tartaruga comune. L’amministrazione comunale ha reso noto che nella nottata fra domenica e ieri gli uomini del Corpo forestale e di vigilanza ambientale in servizio per il monitoraggio del sito «hanno notato un piccolo cratere, ovvero il caratteristico avviso della fase di emersione dei piccoli esemplari, dal quale effettivamente sono poi fuoriuscite durante il corso do tutta la stessa notte le prime 40 tartarughine».
Sono stati quindi immediatamente avvisati gli operatori scientifici del Ctes-Centro di recupero del Sinis. È seguita così la fase di monitoraggio dove è stato possibile osservare, con grande interesse, i nuovi nati prendere con decisione la via del mare tortoliese della zona di Cea. Il nido di tartaruga che è quasi in fase di estinzione nelle acque territoriali nazionali, era stato scoperto poco meno di due mesi fa, nella notte tra il 18 e il 19 luglio, su segnalazione di una giovane turista del nord Italia che avvistato l’esemplare di Caretta caretta, aveva avvertito il Corpo Forestale della possibile presenza del nido.
Si era così immediatamente attivato il protocollo nell’ambito della “Rete regionale per la conservazione della fauna marina”, coordinato dell’assessorato regionale della Difesa dell’ambiente, che vede coinvolti Ias-Cnr, Cres-Centro di Recupero del Sinis, Corpo forestale e di vigilanza ambientale e Ufficio circondariale marittimo di Arbatax. «La fase della schiusa non è ancora terminata – viene sottolineato dagli uffici competenti dell’ente locale tortoliese – si raccomanda pertanto ai fruitori della spiaggia di Cea di tenere comportamenti responsabili e osservare l’ordinanza dell’Ufficio circondariale marittimo di Arbatax, che ha interdetto l’area per tutelare e salvaguardare il nido. Si ringrazia infinitamente tutti gli operatori ed enti».
La scorsa settimana, Il comandante del Circomare Arbatax,, tenente di vascello Francesco Maria Frasconi, ha così emanato un’ordinanza che vieta, fino a giovedì 30 settembre, in occasione del periodo previsto per la schiusa delle uova, la sosta, la navigazione, la pesca e mestieri affini nello specchio d'acqua interessato per tutelare e salvaguardare il nido.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Sono stati quindi immediatamente avvisati gli operatori scientifici del Ctes-Centro di recupero del Sinis. È seguita così la fase di monitoraggio dove è stato possibile osservare, con grande interesse, i nuovi nati prendere con decisione la via del mare tortoliese della zona di Cea. Il nido di tartaruga che è quasi in fase di estinzione nelle acque territoriali nazionali, era stato scoperto poco meno di due mesi fa, nella notte tra il 18 e il 19 luglio, su segnalazione di una giovane turista del nord Italia che avvistato l’esemplare di Caretta caretta, aveva avvertito il Corpo Forestale della possibile presenza del nido.
Si era così immediatamente attivato il protocollo nell’ambito della “Rete regionale per la conservazione della fauna marina”, coordinato dell’assessorato regionale della Difesa dell’ambiente, che vede coinvolti Ias-Cnr, Cres-Centro di Recupero del Sinis, Corpo forestale e di vigilanza ambientale e Ufficio circondariale marittimo di Arbatax. «La fase della schiusa non è ancora terminata – viene sottolineato dagli uffici competenti dell’ente locale tortoliese – si raccomanda pertanto ai fruitori della spiaggia di Cea di tenere comportamenti responsabili e osservare l’ordinanza dell’Ufficio circondariale marittimo di Arbatax, che ha interdetto l’area per tutelare e salvaguardare il nido. Si ringrazia infinitamente tutti gli operatori ed enti».
La scorsa settimana, Il comandante del Circomare Arbatax,, tenente di vascello Francesco Maria Frasconi, ha così emanato un’ordinanza che vieta, fino a giovedì 30 settembre, in occasione del periodo previsto per la schiusa delle uova, la sosta, la navigazione, la pesca e mestieri affini nello specchio d'acqua interessato per tutelare e salvaguardare il nido.
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