Rinasce il museo all’aperto “Su Logu de s’Iscultura”
di Lamberto Cugudda
Dopo anni di oblìo rivive il progetto ideato nel 1994 dal gallerista Manzoni Entro ottobre tre artisti realizzeranno a Tortolì nuove opere per la comunità
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TORTOLÌ. Dopo tanti anni in cui era caduto nel dimenticatoio, si parla di nuovo del Museo en plen air d’arte contemporanea Su Logu de s’iscultura, che entro ottobre vedrà tre artisti, in altrettante manifestazioni, realizzare tre nuove opere. Il Museo all’aria aperta nacque come progetto, nel 1994, con l’arrivo del gallerista genovese (di madre sarda) Edoardo Manzoni, che poi seguì il Museo fino alla propria morte (avvenuta a fine marzo 2012). Venne inaugurato ufficialmente nel 1995 in occasione dell'esposizione antologica di Mauro Staccioli. Che poi realizzò, nei due anni seguenti, alcune grandi opere, coinvolgendo in maniera diretta numerosi operai cartai di Arbatax, in quel periodo in cassa integrazione. «Grazie alla partecipazione a una bando per la cultura della Fondazione del Banco di Sardegna – spiega l’assessora comunale alla Cultura, Emanuela Laconca – siamo riusciti a ottenere un finanziamento di 10mila euro, che verranno utilizzati per tre differenti manifestazioni che si terranno nel corso della stagione estiva-autunnale, e che vedranno tre artisti realizzare ognuno una scultura che andrà ad arricchire il Museo d’arte contemporanea all’aperto. Con questo puntiamo a ridare vita a Su Logu de s’iscultura. Stiamo cercando nuovi locali da destinare quale sede del Museo, attualmente ospitato in una stanza al piano superiore dei locali della biblioteca comunale».
L’ex sindaco Franco Ladu, dal 1995 al 2000 alla guida del Comune, diede grande impulso all’attività del Museo en plen air che in quelli anni, grazie anche all’attività di Edoardo Manzoni, riuscì a ottenere grandi installazioni di artisti di fama. Fra questi, oltre Staccioli, anche Maria Lai, Umberto Mariani, Massimo Kaufmann, Pietro Coletta, Igino Panzino, Corrado Bonomi, Hidetoshi Nagasawa, Ascanio W. Renda, Antonio Ievolella, Alex Pinna, Alessandra Bonoli, Giovanni Campus, Gianfranco Pardi, Alfredo Pirri. Dal 1998 Su Logu de s’iscultura venne gestito dall’Associazione Ogliastra Arte.
«Mi auguro – afferma Franco Ladu – che grazie a questo finanziamento, possa finalmente riprendere il percorso del Museo d’arte contemporanea all’aria aperta, che grazie alle installazioni presenti e realizzate daartisti di fama internazionale, ha contribuito a farci conoscere nel mondo. Basta pensare a quante riviste specializzate vi hanno dedicato ampi servizi. Ora si tratta anche di trovare dei locali che possano servire come sede, ricordando che circa 15 anni fa si parlò con insistenza del grande deposito ferroviario ristrutturato, che si trova vicino alla nostra stazione, e che il Comune ha in concessione».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ex sindaco Franco Ladu, dal 1995 al 2000 alla guida del Comune, diede grande impulso all’attività del Museo en plen air che in quelli anni, grazie anche all’attività di Edoardo Manzoni, riuscì a ottenere grandi installazioni di artisti di fama. Fra questi, oltre Staccioli, anche Maria Lai, Umberto Mariani, Massimo Kaufmann, Pietro Coletta, Igino Panzino, Corrado Bonomi, Hidetoshi Nagasawa, Ascanio W. Renda, Antonio Ievolella, Alex Pinna, Alessandra Bonoli, Giovanni Campus, Gianfranco Pardi, Alfredo Pirri. Dal 1998 Su Logu de s’iscultura venne gestito dall’Associazione Ogliastra Arte.
«Mi auguro – afferma Franco Ladu – che grazie a questo finanziamento, possa finalmente riprendere il percorso del Museo d’arte contemporanea all’aria aperta, che grazie alle installazioni presenti e realizzate daartisti di fama internazionale, ha contribuito a farci conoscere nel mondo. Basta pensare a quante riviste specializzate vi hanno dedicato ampi servizi. Ora si tratta anche di trovare dei locali che possano servire come sede, ricordando che circa 15 anni fa si parlò con insistenza del grande deposito ferroviario ristrutturato, che si trova vicino alla nostra stazione, e che il Comune ha in concessione».
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