La Nuova Sardegna

GAIRO. «Questa mattina, nel suggestivo scenario di Gairo vecchio è stato celebrato il primo matrimonio fuori dal municipio. A sposarsi è stata una coppia di sardi che non vivono in paese». Il sindaco gairese Sergio Lorrai spiega che si è trattato di una bella cerimonia, che segna una novità importante per il paese con le wedding locations (luoghi in cui sposarsi) e il wedding tourism (turismo dei matrimoni).

«Grazie al lavoro svolto nei mesi scorsi e all'avvenuta approvazione in consiglio comunale e anche in giunta del regolamento, delle tariffe e dei luoghi in cui potersi unire in matrimonio - ha evidenziato il sindaco del paese dell'area della vallata del Pardu - anche a Gairo si può celebrale il rito fuori dalle quattro mura del palazzo comunale». Il capo dell'esecutivo comunale spiega che si è pensato a diverse e affascinanti location uniche e particolari: dal mare cristallino di Su Sirboni e di Coccorrocci al monumento naturale di Perda 'e Liana, al patrimonio archeologico di Is Tostoinuse e Serbissi, passando per Gairo vecchio.Ieri mattina si è già iniziato con il primo rito civile celebrato nella location del paese disabitato. «Chiunque, in futuro - ha fatto rilevare Sergio Lorrai - potrà sposarsi in uno dei nostri siti. Siamo sicuri che ci sarà tanta curiosità e interesse».

Non mancheranno, di certo, i riti da celebrare anche lungo la costa, nella bellissima spiaggia di Su Sirboni e anche nella zona del camping Coccorrocci.In Ogliastra, il primo centro in cui si è registrato un matrimonio in spiaggia, nel litorale di Orrì, è stato, nel luglio 2014, a Tortolì. A sposarsi una giovane coppia della Repubblica Ceca. A seguire, negli anni, si sono celebrati tanti altri matrimoni nella baia di Porto Frailis, sempre a Orrì e anche al Basaura. In seguito, lo stesso è avvenuto anche a Cala Mariolu e Cala Goloritzé, nella costa di Baunei. Negli ultimi tre anni ci si può sposare in alcuni siti naturalistici anche a Barisardo, dove è possibile anche il matrimonio subacqueo. (l.cu.)