Nuoro, attentato incendiario: la vittima accoltellata sei giorni prima
Le fiamme nel cortile della casa di Roberto Porcheri, il trasportatore di 54 anni colpito alla festa di San Paolo
Nuoro Adesso per la famiglia di Roberto Porcheri, il trasportatore nuorese di 54 anni aggredito, poi accoltellato nella notte del 29 giugno scorso in via Tempio, ai margini della festa di San Paolo, le notti di inizio estate stanno iniziando a diventare un vero e proprio incubo. La scorsa notte la sua auto, un Tuareg della Wolkswagen, è stata data alle fiamme nel cortile di casa in via Toddotana, alla periferia della città.
Una notte di fuoco e di paura per chi non può aspettarsi di vedersi violato il cortile di casa. In questo caso, non solo la famiglia di Roberto Porcheri, ma anche i suoi genitori che in quello stabile ci abitano da tanto tempo. A intervenire sul posto, superata la mezzanotte, è stata una squadra del comando provinciale dei vigili del fuoco di Nuoro. Il rogo, di origine dolosa, come riferiscono anche gli inquirenti, ha provocato gravi danni al mezzo, mentre non sono stati registrati danni alle persone. In via Toddotana, nel cuore della notte, anche una pattuglia della polizia per i rilievi di rito.
Le condizioni cliniche di Roberto Porcheri, intanto, in queste ore sono peggiorate, anche se resta non in pericolo di vita. Il 54enne si trova ancora ricoverato nel reparto di Chirurgia dell’ospedale San Francesco. Le dimissioni, previste per la giornata di ieri, sono state rinviate a data da destinarsi. Roberto Porcheri infatti, secondo quanto riferito, ha ancora qualche problema a respirare autonomamente. Resta dunque sotto osservazione all’interno del nosocomio, dove era stato trasferito nella notte tra il 29 e il 30 giugno, per aver riportato tre ferite profonde inflitte con una pattadese. Una di queste, come era stato raccontato anche dalla moglie nell’intervista rilasciata a La Nuova Sardegna, aveva lesionato la membrana protettiva del diaframma, fermandosi a pochi millimetri da una tragedia ancora più grande. Dopo una notte trascorsa nel reparto di Terapia intensiva (non era stato necessario alcun intervento chirurgico, ma solo la sutura delle ferite), il trasferimento in Chirurgia.
Sull’attentato incendiario della scorsa notte, adesso sono in corso le indagini da parte degli inquirenti, che ora avranno il compito di capire se c’è un collegamento diretto con i fatti di via Tempio del 29 giugno. Sull’aggressione, è ancora in corso la raccolta di elementi probatori che inchioderebbero i presunti aggressori, più di uno secondo quanto era stato riferito anche dagli stessi inquirenti. Sull’accoltellamento, il pubblico ministero di Nuoro, Ireno Satta, ha aperto un’inchiesta per tentato omicidio.