La Nuova Sardegna

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Cronaca

Nuoro, nuovo commissario liquidatore per la biblioteca Satta. La presidente Alessandra Todde nomina Pinuccio Carta

di Francesco Pirisi

	Una sala della biblioteca "Sebastiano Satta"
Una sala della biblioteca "Sebastiano Satta"

Sarà un incarico semestrale. Il dirigente scolastico vicino al Pd succede alla sardista Claudia Camarda

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Nuoro La biblioteca “Sebastiano Satta” ha un nuovo commissario liquidatore. La scelta della giunta regionale è caduta su Pinuccio Carta, nuorese, dirigente scolastico e giudice onorario, considerato di area Pd. La nomina è avvenuta durante la giunta di oggi, 7 agosto 2024, su proposta della presidente Alessandra Todde, d’intesa con l’assessora regionale della Pubblica istruzione, Ilaria Portas. Nomina tuttavia non ufficializzata, in quanto la Regione si è riservata di verificare se esistano tutti gli elementi per procedere all’affidamento dell’incarico a Carta. Il mandato avrà la durata di sei mesi. Il tempo necessario per liquidare il consorzio e procedere alla creazione della fondazione, costituita dalla stessa Regione, dal comune capoluogo e dalla Provincia.

Il neo-designato prenderà il posto di Claudia Camarda, l’ex consigliere comunale, di fede sardista, che era stata incaricata nel gennaio scorso dalla giunta presieduta da Christian Solinas. Nomina anche in quel caso con scadenza semestrale. Tanto da essere scaduta il 5 luglio scorso e prorogata per legge sino a un nuovo incarico da parte dell’esecutivo.

Il compito del commissario successore dovrà dunque essere concentrato sulla nascita della fondazione, secondo quanto prescritto dalla norma approvata nella precedente legislatura dal consiglio regionale. Un atto costitutivo per il quale nel recente assestamento di bilancio la giunta-Todde ha destinato 100mila euro, insieme allo stanziamento di 300mila per le spese di gestione dell’ente bibliotecario. Proprio la questione finanziaria sarà tra gli impegni immediati a cui dovrà dedicarsi del nuovo commissario, prima di procedere alla liquidazione del consorzio, dopo 42 anni di vita. C’è infatti da chiarire l’entità delle quote contributive appannaggio dei due soci storici, Comune e Provincia. Ridotte, dal 2017, a circa 100mila euro cadauno dai due enti. Mentre il consorzio ne reclama 272mila dalla Provincia e 292mila dal Comune di Nuoro.

Disparità di vedute nella quale rimane in bilico un milione e 800mila euro che il consorzio ritiene sia la pendenza monetaria complessiva, da recuperare alle proprie casse. Tanto che la commissaria in scadenza, Camarda, ha incaricato un legale per un parere che aiuti la soluzione del contenzioso. Dopodiché inizierà il cammino in discesa per la nascita della fondazione, della quale saranno parte le università di Cagliari e Sassari.

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