La Nuova Sardegna

Nuoro

Il progetto

Ristorante, bar, edicola: la hall dell’ospedale di Nuoro cambia veste

di Valeria Gianoglio
Ristorante, bar, edicola: la hall dell’ospedale di Nuoro cambia veste

Sono stati aggiudicati gli spazi commerciali. Entro il prossimo autunno saranno allestiti e pronti

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Nuoro Un ristorante aperto a tutti, dai parenti dei degenti al personale sanitario o a chi è reduce da una visita in ambulatorio, uno spazio mensa, un bar e anche un’edicola. Tutto in pochi metri e senza uscire all’esterno. Dal momento della consegna dei locali alle ditte appaltatrici ci vorrà poco più di un mese e mezzo per allestire e sistemare gli arredi ma per metà ottobre circa la sterminata sala d’ingresso del San Francesco assumerà una veste del tutto diversa da quella attuale. Così come era stata pensata sin dalla fase del progetto, del resto, la hall dell’ospedale si prepara a ospitare diversi spazi commerciali come la mensa, l’edicola, una merceria e pure un bar. E la speranza di tanti è che la piccola rivoluzione negli spazi, porti con sè anche una valanga di buone notizie sul fronte del personale che lavora appena qualche metro più in là. E che il nuovo look della sala d’ingresso sia beneagurante pure per l’arrivo di medici, infermieri, operatori socio-sanitari e inservienti. Come già accaduto nei giorni scorsi quando nell’ospedale nuorese sono arrivati cinque giovani infettivologi e due internisti. Una boccata d’ossigeno per i reparti di area medica del San Francesco.

Proprio in questi giorni, dunque, l’ufficio dell’azienda sanitaria che si occupa dell’acquisto di beni e servizi, coordinato da Antonello Podda, ha aggiudicato la gara con procedura aperta per affidare in concessione gli spazi commerciali nella hall dell’ospedale San Francesco. Ad aggiudicarsi la parte del’appalto legata all servizio ristorazione e mensa è stato un raggruppamento temporaneo di imprese, costituito da Ramada Srl e Rosticceria Tempesta di Mastio Michele Mastio , per un importo complessivo quinquennale di 945mila euro, esclusa l’Iva. Mentre il servizio bar, per i prossimi cinque anni e sempre in regime di concessione, se lo è aggiudicato per un milione e 534mila euro e pochi spiccioli la ditta Imperio Bar. Mentre lo spazio edicola, con annessa merceria, va alla Food service e alla Sarda servizi società cooperativa, che hanno formato un raggruppamento temporaneo di imprese e si sono aggiudicate la concessione quinquennale per 187mila e 500 euro, sempre Iva esclusa.

La gara d’appalto, come precisa il coordinatore dell’ufficio, Antonello Podda, «era stata avviata a novembre dello scorso anno da Ares e ha seguito il suo regolare iter. Ora l’Asl Nuoro seguirà tutti i lavori di allestimento, che saranno a carico delle ditte aggiudicatarie: la tempistica prevede 26 giorni per il bar, 30 giorni per la mensa e 45 giorni per l'edicola-merceria dalla consegna dei locali». Per il direttore generale dell’Asl, Paolo Cannas, i vantaggi più concistenti saranno per i pazienti del San Francesco, per i loro parenti e per i dipendenti dell’ospedale. «I locali commerciali rivestono un importante spazio di comfort per pazienti e dipendenti – spiega, infatti – Stiamo creando uno spazio dove vogliamo che i pazienti non in fase acuta o emergenziale possano vivere l’ospedale come un luogo accogliente e confortevole anche dal punto di vista dell’umanizzazione. Chiunque accederà nella hall del San Francesco, non solo i pazienti che hanno necessità di accedere a visite, terapie e cure non urgenti, ha ora a disposizione locali confortevoli fisicamente separati dalle degenze ospedaliere e dallo spazio riservato alle persone che necessitano di ricovero e degenza (cosiddetti acuti). Il Cas, la Piattaforma ambulatoriale, ma anche la Radioterapia, la radiologia, l’urp, il cup che sono attigui alla hall – sono stati pensati per stare insieme a questi “spazi ricreativi” che andranno ad offrire servizi spesso necessari». «Sarà un ospedale unico in Sardegna – conclude Cannas – e per questo desidero ringraziare ancora Ares Sardegna e, in particolare, il dottor Antonello Podda, direttore della Struttura complessa acquisti di beni e servizi non sanitari, servizi sanitari e service, per l’impegno profuso nel seguire l’iter della gara».

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