La Nuova Sardegna

Nuoro «Con “Root down” vogliamo riproporre l’essenza delle jam Hip hop fin dalle sue origini, un evento in cui si abbattono i confini immaginari fra spettatore e partecipante fino a diventare impercettibili. L’obiettivo è sentirsi integralmente parte di una comunità, di un movimento o di un’esperienza collettiva».

Marco Seddone, socio portavoce di UrBurners, presenta così il calendario degli eventi messi in piedi dal sodalizio culturale «per celebrare i 40 anni di cultura Hip hop della nostra città, con la presenza di artisti del panorama nazionale e internazionale». L’appuntamento è per oggi, 20 settembre e domani.

Due giorni di tributo alla storia di questo movimento artistico e culturale a Nuoro. Nel campo da basket di viale della Costituzione, oggi, venerdì 20 settembre, durante l’avvio dei lavori di riqualificazione murale del quartiere da parte dei tanti writers chiamati in causa, unitamente all’accompagnamento musicale di dj Momak, ci sarà un torneo di basket con i giocatori delle due più importanti associazioni cittadine, l’Asd Ichnos Basket Nuoro e l’Asd Pallacanestro Nuoro.

Fin dal mattino di domani, sabato 21 settembre, invece, oltre venti writers daranno vita alla “Hall of fame”, mentre andrà a chiudere il torneo di basket. Subito dopo la pausa pranzo, riprenderanno le esibizioni con i ballerini di breakdance di importanti collettivi, come Ormus force e Feel da Bounce. «Saranno ospiti d’onore i membri della Sirbones crew, la più longeva crew di “breaking” della Sardegna» spiega Seddone.

Saranno accompagnati dalle selezioni musicali di DJ Skento, Dj Rod, Dj Bebo e Dj Mek22. «Seguirà “l’open mic”, il microfono aperto a tutti i rapper che hanno desiderio di cimentarsi con le loro rime e, a tal proposito, si esibiranno anche performers di human beatbox della S.H.B con il supporto dei nostri Dj’s» va avanti ancora Marco Seddone.

In calendario l’esibizione dei dj’s “turntablism” delle scuole civiche di Olbia, Siniscola e Nuoro. Sarà quindi il tempo di presentare l’associazione UrBurners per lasciare spazio a Manuelle Mureddu, che introdurrà l’ospite d’onore del Root Down, tra i piú significativi ed emblematici protagonisti di tutto il panorama Hip hop italiano dagli anni ‘80 a oggi e non solo, Paolo Romano, in arte Shaone. A seguire l’esibizione musicale di MC’s del calibro di Gamo, Bakis Beck, Malam con Dj Assolo.

Dopo un intermezzo dedicato all’esibizione di breakdance dei Sirbones crew sarà l’ora della performance di tre celebri artisti, il trio composto da DJ Cris, dal chitarrista Fabio Calzia e dal fisarmonicista Pierpaolo Vacca. Il culmine dell’evento è previsto per domani sera quando sul palco si esibiranno ShaOne e i Menhir, storico gruppo nuorese di caratura nazionale nella scena Hip hop, che hanno recentemente pubblicato il brano “Disaccattu”, contro la speculazione energetica in Sardegna, insieme a tanti altri artisti locali.

Fondata da un collettivo radicato nel tessuto sociale Hip hop nuorese fin dai primi anni ‘90, UrBurners è un’associazione senza scopo di lucro, nata nel dicembre 2023, con l’obiettivo di diffondere e promuovere l’Hip hop e tutte le forme di espressione urbana, «nella convinzione che la condivisione artistica e culturale contribuiscano a sanare disuguaglianze sociali, favorendo processi costruttivi individuali e collettivi» rimarca Seddone.

Nella due giorni di oggi e domani, UrBurners si avvale della preziosa collaborazione delle associazioni Madriche, Associazione culturale Iscola orizinale Menhir, 7 giorni su 7 nuoresi, Ichnos basket Nuoro, Sirbones pallacanestro Nuoro, Tela urbana, Mancaspazio, Nuoro hip hop jam.