La Nuova Sardegna

Olbia

Un museo sottomarino, come a Cancun

di Sebastiano Depperu
Un museo sottomarino, come a Cancun

Il manager di una banca svizzera presenta il progetto, il Comune di Trinità lo appoggia: i lavori sono stati già avviati

2 MINUTI DI LETTURA





D’AGULTU. Punta sul turismo e sulle splendide attrazioni che il suo territorio ha da offrire. Ancora una volta, si cerca di valorizzare il mare. È notizia di questi giorni della prossima realizzazione di un museo sottomarino nelle acque antistanti l'Isola Rossa e Costa Paradiso. La macchina organizzativa si è già messa in moto. Il 22 maggio, infatti, la giunta guidata dal primo cittadino Anna Muretti ha deliberato di “emanare indirizzi agli uffici dell'area amministrativa affinché si attivino per l'individuazione delle procedure amministrativo-contabili preordinate e presupposte alla realizzazione di due siti sommersi nelle acque antistanti le località di Isola Rossa e Costa Paradiso, di concerto con la Capitaneria di Porto di Porto Torres e gli altri Enti competenti in materia”.

Il museo prende, a sua volta, spunto e ispirazione da quello di Cancun (Messico). Il promotore dell’iniziativa è Pasquale Ferrara. L'asset manager di una importante banca svizzera ha trovato nel sindaco di Trinità e nell’assessore al turismo Emanuele Pileri due importanti mecenati. Sul piano tecnico, un valido supporto è dato dall’architetto Marco Terzitta di Trinità.

Le prime opere del museo sommerso rappresenteranno il carnevale di Tempio. Si tratta di 8 statue fino a 9 metri d’altezza disposte a diverse profondità, dallo snorkeling (visione con maschera a pelo d’acqua) a 20 metri e oltre per esperti subacquei. La realizzazione delle stesse, per cui è stato anche interpellato lo scultore Pinuccio Sciola, verrà eseguita da personale detenuto nella nuova casa circondariale di Nuchis.

Nel mese prossimo, un gruppo di professionisti naturalisti e biologi marini inizierà i primi sondaggi nelle acque interessate, avvalendosi di esperti subacquei. In questo modo, verranno individuati i fondali più idonei, da sottoporre agli enti competenti per ottenere le necessarie autorizzazioni per i lavori.

«L’interessamento dell’assessorato all’Ambiente si deve al fatto che tra le funzioni del museo vi è anche quella di proteggere il litorale - commenta Ferrara - costituendo, come a Cancun, una barriera corallina artificiale tramite l’insediamento della flora e fauna marina sulle sculture».

I due siti sono solo i primi. A questi se ne aggiungeranno altri che formeranno una route sottomarina di circa 2 miglia e mezzo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo piano
I dati

Assistenza e cure agli over 80, Sardegna tra le regioni d’Italia peggiori

Le nostre iniziative