I primi turisti fanno tappa nei siti storici e nei musei
TEMPIO. Imbacuccati per le condizioni metereologiche di una primavera che fatica ad affermarsi, eccoli i primi turisti in città. Turisti stranieri, a gruppi familiari, che girano per le vie e le...
TEMPIO. Imbacuccati per le condizioni metereologiche di una primavera che fatica ad affermarsi, eccoli i primi turisti in città.
Turisti stranieri, a gruppi familiari, che girano per le vie e le piazze del centro, soffermandosi ad ammirare chiese e palazzi dalle caratteristiche facciate in granito a vista.
Sono le avanguardie, in attesa di gruppi più folti che non mancheranno di giungere con l'avanzare della buona stagione. Compresi i crocieristi sbarcati a Olbia che non mancheranno, come ogni anno, la classica escursione giornaliera in Alta Gallura, con soste appunto in città e dintorni per visitare siti archeologici come il Nuraghe Majore o musei etnografici quali quelli di Aggius e di Luras. Alle carovane approdate in pullman si aggiungeranno quelle arrivate col Trenino Verde della Ferrovie della Sardegna.
E i punti di accoglienza e d'informazione? Può esser che saranno allestiti in punti strategici prima che i turisti affrontino la visita della città. Nel frattempo però neanche l'immagine, così come dei servizi igienici pubblici, la cui mancanza costringe i gruppi a servirsi di quelli dei bar a volte senza neanche la spesa per un caffè. E' quanto insegna l'esperienza passata. Può esser che ogni cosa migliori. C'è tutto il tempo che avvenga. E c'è da augurarselo.
Altrimenti si ricade nelle solite promesse vane. Il turismo in città era uno dei punti cardine del programma elettorale dell'amministrazione Biancareddu, con l'obiettivo specifico di trasformarlo dal carattere escursionistico-giornaliero in permanente. Si cominci, nel frattempo, a valorizzare quello che ora passa il convento, migliorando l'accoglienza. (t.b.)