La Nuova Sardegna

Olbia

Arzachena, ennesimo sfregio alla roccia il “Fungo”: scatta la denuncia

di Walkiria Baldinelli
La roccia Il Fungo imbrattata dai vandali
La roccia Il Fungo imbrattata dai vandali

Imbrattata per la terza volta negli ultimi mesi. Il sindaco: un danno per tutti, presto la videosorveglianza

01 ottobre 2017
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ARZACHENA. Ennesimo sfregio, il terzo negli ultimi dieci mesi, al monumento naturale del Fungo (Monti Incappidatu), simbolo della città. Il sindaco sporge denuncia contro ignoti, annuncia il posizionamento di telecamere di videosorveglianza e la rimozione delle scritte. Nel mirino dei writer anche le rocce naturali di Li Conchi e Contra di picia. Il Fungo era stato deturpato poco più di un mese fa.

La tecnica è sempre la stessa: bomboletta spray blu o nera alla mano, i vandali hanno impresso simboli e scritte su diversi lati del riparo sottoroccia, utilizzato nell'antichità come rifugio strategico per le prime comunità di Arzachena. Oltre al blocco granitico millenario sono state imbrattate anche le rocce naturali di Contra di Picia e Li Conchi. Divelti anche alcuni cartelli informativi turistici, come rilevato dagli agenti della polizia locale. Ferma condanna da parte dell'amministrazione. Il primo cittadino ha sporto denuncia contro ignoti.

«L'alto valore storico e culturale della roccia del Fungo, così come per quelle di Li Conchi, attrae i visitatori – dichiara il sindaco Roberto Ragnedda -. I monumenti naturali sono un punto di riferimento per i cittadini, vogliamo dare un segnale forte contro chi ha deturpato e privato del loro significato simbolico questi luoghi identitari. È un danno per la comunità, che si sente offesa nel contrastare una continua condotta priva di senso civico e l'assenza di rispetto verso il patrimonio naturalistico e storico di Arzachena».

In città da agosto è scattata l'ordinanza sindacale contro il degrado e l'incuria di edifici con cornicioni o terrazzini pericolanti, ma anche contro l'abbandono di terreni, immobili, esercizi commerciali e aree artigianali. Un invito, non solo un obbligo per i privati a rispettare sicurezza e decoro della città. Perché l'appeal del territorio è legato alla sua immagine, sia come località turistica, sia come luogo di residenza. Gli ultimi atti vandalici hanno colpito l'identità degli arzachenesi, in molti si sono schierati al fianco degli amministratori che invitano i cittadini al rispetto dei beni pubblici e dell'ambiente in generale. Il sindaco annuncia che nei siti presi di mira saranno allestite telecamere di sorveglianza.

«Abbiamo avviato l'iter anche per il posizionamento di punti luce – spiega l'assessore alle Manutenzioni e ai Lavori pubblici, Fabio Fresi -. Ci sono alcune zone come queste che devono essere illuminate meglio sia per garantire una maggiore sicurezza che per intensificare l'attività di controllo». Un mese fa il delegato all'Ambiente e alla Pubblica istruzione, Michele Occhioni ha annunciato una campagna di sensibilizzazione sull'ambiente nelle scuole. Lo scorso dicembre la ditta specializzata Ibix, in modo gratuito, aveva cancellato dal Fungo simboli e scritte, compresa una citazione di Bob Marley. Lo spray nero aveva causato un danno di 10mila euro.

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