Il mondiale di aquabike sbarca a Olbia
di Dario Budroni
Nel giugno 2018 farà base al molo Brin la più importante competizione di moto d’acqua. La scommessa del Comune: migliaia di persone tra piloti, staff e appassionati
11 marzo 2018
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OLBIA. Le sgommate sullo sterrato lasciano il posto alle acrobazie in mezzo al mare. La città ha trovato la sua alternativa al mondiale di rally, che ha preferito puntare tutto su Alghero. Si tratta sempre e comunque di un campionato del mondo, ma stavolta di moto d’acqua. L’Aquabike world championship farà tappa a Olbia nel mese di giugno, da venerdì 1 a domenica 3. La location sarà lo spicchio di mare compreso tra il molo Brin e il molo Bosazza, dove si specchiano i palazzi del centro storico. Un maxi evento che porterà in città migliaia di persone tra piloti, staff e pubblico, garantendo un importante ritorno d’immagine per Olbia. Basti pensare che il resto delle tappe del mondiale andranno in scena in posti come Dubai e Shanghai. Per questo il Comune ha fatto di tutto per accaparrarsi la tappa italiana dell’Aquabike, tramite un silenzioso lavoro portato avanti dall’assessore al Turismo Marco Balata a stretto contatto con il sindaco Settimo Nizzi. L’appuntamento di giugno sarà un tassello importante della stagione olbiese, decisamente orientata verso i grandi eventi. Ad aprile si svolgerà per esempio lo Shardana challenge, mentre a luglio è in programma la mega convention dei tatuaggi con il concerto di uno o più big della musica italiana, con tutta probabilità del panorama rap.
La location. In passato il mondiale di moto d’acqua, organizzato da H2O Racing per conto dell’Unione internazionale di motonautica, aveva regalato grande spettacolo nelle acque di Golfo Aranci e Arbatax. Poi più nulla. E così adesso, dopo quattro anni di fila in Puglia, l’aquabike torna in Sardegna e sbarca nella fetta più interna del golfo olbiese. La conformazione dell’area darà la possibilità al pubblico di assistere da vicino alle gare del mondiale. Direttamente a bordo banchina, a pochi metri dai piloti. Una caratteristica che ha convinto gli organizzatori. Quello delle moto d’acqua è infatti uno degli sport più spettacolari e carichi di adrenalina in assoluto. Uno sport capace di richiamare migliaia di persone, compresi coloro che di aquabike capiscono poco o nulla. Il molo Brin, a giugno, sarà quindi trasformato in una sorta di grande arena all’aperto, con tribune e spazi dedicati alla stampa internazionale.
I numeri. All’edizione 2017 del mondiale hanno partecipato 220 piloti di tutto il mondo, per un totale di 32 nazionalità diverse, dall’Italia alla Norvegia, dalla Nuova Zelanda al Kuwait. Una manifestazione di questo genere, inoltre, riesce a garantire una enorme visibilità. Lo scorso anno i video e le immagini delle tappe del mondiale a spasso per il globo hanno raggiunto milioni di persone, tramite tv, siti internet e canali social. E poi c’è la questione delle presenze: in città sbarcheranno piloti, rappresentanti dei team, meccanici, membri dello staff e intere troupe televisive. Una buona notizia soprattutto per hotel, bar e ristoranti.
L’Aquabike village. Il molo Brin sarà il cuore pulsante dell’intera manifestazione. E non soltanto per via delle gare. Lungo il molo, che in quei giorni smetterà di essere un parcheggio, sarà infatti allestito il Villaggio Aquabike, dove saranno creati un paddock e gli spazi per la direzione di gara, per la stampa e per le conferenze. Inoltre sarà creata un’area vip e anche uno spazio espositivo aperto al pubblico.
La location. In passato il mondiale di moto d’acqua, organizzato da H2O Racing per conto dell’Unione internazionale di motonautica, aveva regalato grande spettacolo nelle acque di Golfo Aranci e Arbatax. Poi più nulla. E così adesso, dopo quattro anni di fila in Puglia, l’aquabike torna in Sardegna e sbarca nella fetta più interna del golfo olbiese. La conformazione dell’area darà la possibilità al pubblico di assistere da vicino alle gare del mondiale. Direttamente a bordo banchina, a pochi metri dai piloti. Una caratteristica che ha convinto gli organizzatori. Quello delle moto d’acqua è infatti uno degli sport più spettacolari e carichi di adrenalina in assoluto. Uno sport capace di richiamare migliaia di persone, compresi coloro che di aquabike capiscono poco o nulla. Il molo Brin, a giugno, sarà quindi trasformato in una sorta di grande arena all’aperto, con tribune e spazi dedicati alla stampa internazionale.
I numeri. All’edizione 2017 del mondiale hanno partecipato 220 piloti di tutto il mondo, per un totale di 32 nazionalità diverse, dall’Italia alla Norvegia, dalla Nuova Zelanda al Kuwait. Una manifestazione di questo genere, inoltre, riesce a garantire una enorme visibilità. Lo scorso anno i video e le immagini delle tappe del mondiale a spasso per il globo hanno raggiunto milioni di persone, tramite tv, siti internet e canali social. E poi c’è la questione delle presenze: in città sbarcheranno piloti, rappresentanti dei team, meccanici, membri dello staff e intere troupe televisive. Una buona notizia soprattutto per hotel, bar e ristoranti.
L’Aquabike village. Il molo Brin sarà il cuore pulsante dell’intera manifestazione. E non soltanto per via delle gare. Lungo il molo, che in quei giorni smetterà di essere un parcheggio, sarà infatti allestito il Villaggio Aquabike, dove saranno creati un paddock e gli spazi per la direzione di gara, per la stampa e per le conferenze. Inoltre sarà creata un’area vip e anche uno spazio espositivo aperto al pubblico.