fondazione fibrosi cistica
Al Geovillage “Una maschera per la ricerca”
OLBIA. Carnevale vuol dire anche solidarietà e volontariato, così ritorna anche quest’anno “Una maschera per la ricerca”, serata benefica organizzata per sostenere l’attività della Fondazione ricerca...
22 febbraio 2020
1 MINUTI DI LETTURA
OLBIA. Carnevale vuol dire anche solidarietà e volontariato, così ritorna anche quest’anno “Una maschera per la ricerca”, serata benefica organizzata per sostenere l’attività della Fondazione ricerca fibrosi cistica. La mafestazione, giunta alla sesta edizione, si svolgerà stasera, a partire dalle 16 e fino alle 20 nel salone del PalAltogusto, nel complesso turistico sportivo Geovilage, nell’area industriale di Olbia. La serata “Una maschera per la ricerca” è organizzata dalla delegazione di Olbia della Fondazione fibrosi cistica. Il ricavato della serata di beneficenza sarà devoluto interamente alla stessa fondazione per sostenere l’attività di ricerca sulla malattia genetica rara più diffusa in Italia.
Già definito il programma della serata. Sarà un classico pomeriggio di Carnevale con animazione, musica, tantissimi giochi ma anche frittelle, dolci e bevande. E sarà anche l’occasione per riunire tutti non solo con l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca. Ingresso a offerta libera. L’evento anche quest’anno è organizzato dalla delegazione olbiese della Fondazione in collaborazione con Enjoy communication, Megilandia animazione,Party Time, Non vedo l’ora, Centro musica, la scuola di danza Black swan del coreografo Claudio Rocco e numerosi altri sponsor locali.
Già definito il programma della serata. Sarà un classico pomeriggio di Carnevale con animazione, musica, tantissimi giochi ma anche frittelle, dolci e bevande. E sarà anche l’occasione per riunire tutti non solo con l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca. Ingresso a offerta libera. L’evento anche quest’anno è organizzato dalla delegazione olbiese della Fondazione in collaborazione con Enjoy communication, Megilandia animazione,Party Time, Non vedo l’ora, Centro musica, la scuola di danza Black swan del coreografo Claudio Rocco e numerosi altri sponsor locali.