Le compagnie low cost all’assalto dell’aeroporto di Olbia
di Giandomenico Mele
Le incertezze sulla newco e sulla continuità spingono diversi vettori verso il Costa Smeralda. Voli nazionali, oltre a easyJet e Volotea in pista anche Dat, Luke Air e Kairos Air
3 MINUTI DI LETTURA
OLBIA. La crisi del trasporto aereo, l’emergenza sanitaria, l’incertezza sugli spostamenti. Condizioni che farebbero pensare a una naturale prudenza in vista di nuove rotte, ma che in questo momento non sembra riguardare l’aeroporto di Olbia. Merito soprattutto delle low cost, a caccia dei collegamenti nazionali, in attesa di conoscere lo sviluppo della pandemia sui collegamenti internazionali.
Effetto low cost. L’impatto delle low cost può essere certamente dovuto alle incertezze sulla situazione di Alitalia, il cui passaggio a ITA, la nuova good company che dovrebbe usufruire dei 3 miliardi di aiuti statali, sembra impantanato a Bruxelles. Fatto sta che i collegamenti sulle rotte in continuità territoriale durante il periodo estivo rischiano di essere limitati a poche fasce orarie, per carenza di aerei. Così le low cost si sono buttate su un mercato appetibile come quello turistico che l’aeroporto “Costa Smeralda” di Olbia rappresenta.
Nuovi collegamenti. La prima novità è il collegamento annunciato da easyJet da Bergamo per Olbia a partire dal 28 maggio. Un volo quotidiano che bissa i collegamenti per Milano-Malpensa che storicamente effettua la compagnia inglese. Poi c’è Volotea, che sulle 17 destinazioni per Olbia, ne ha addirittura 13 nazionali. Si partirà da marzo con i collegamenti per Verona, Napoli, Bergamo, Bologna e Torino. Da aprile si aggiungerà Venezia, oltre Strasburgo e Nantes. Da maggio arriveranno i voli per Genova, Bari, Pisa, Pescara, Ancona, Palermo e Trieste. Sulle rotte europee ci saranno i voli per Marsiglia e Bordeaux. Da giugno ci sarà anche Palermo.
Nuovi ingressi. Insieme ai big europei ci sono però anche nuove compagnie che puntano sullo scalo “Costa Smeralda”. Conferma per Dat (Danish Air Transport), compagnia danese che effettua le rotte tra la Sicilia e le isole minori, che ha deciso di confermare anche per questa stagione estiva il collegamento tra Olbia e Catania dal 10 giugno al 26 settembre, dal giovedì alla domenica. C’è poi Luke Air, con i voli operati dagli aerei di Blue Panorama, tour operator che collega con voli charter l’Italia ai Caraibi e le Isole greche. Anche in questo caso il collegamento per Olbia partirà da Bergamo e sarà operativo: la domenica dal 6 giugno al 19 settembre; il sabato dal 11 giugno al 17 settembre e il lunedì dal 14 giugno al 6 settembre.
Kairos Air. Un’altra novità sarà quella rappresentata da Kairos Air. La nuova compagnia delle Marche decollerà dall’aeroporto di Ancona il prossimo giugno, con due aerei Atr-72 600 forniti in leasing dalla spagnola Air Nostrum, che diventerà azionista con il 15 per cento. Gli altri soci sono in prevalenza imprenditori marchigiani a fianco di Luisa Davanzali, figlia dell’ex proprietario dell’Itavia, la compagnia fallita dopo l’incidente al Dc-9 a Ustica nel 1980. Il piano industriale della nuova compagnia è basato sul ripristino di una connettività per la Regione Marche con Roma, Milano Linate, Napoli. Oltre Olbia è previsto anche un collegamento con Alghero. Sarà il mese di marzo quello dove ci sarà una prima prova di ritorno alla normalità per l’aeroporto di Olbia. Fino ad allora lo scalo “Costa Smeralda” ospiterà solo i voli in continuità territoriale operati da Alitalia con gli scali di Roma-Fiumicino e Milano-Linate. La pandemia ha di fatto cancellato la normale programmazione della stagione “Winter” dello scalo, a causa delle restrizioni per gli spostamenti.
Effetto low cost. L’impatto delle low cost può essere certamente dovuto alle incertezze sulla situazione di Alitalia, il cui passaggio a ITA, la nuova good company che dovrebbe usufruire dei 3 miliardi di aiuti statali, sembra impantanato a Bruxelles. Fatto sta che i collegamenti sulle rotte in continuità territoriale durante il periodo estivo rischiano di essere limitati a poche fasce orarie, per carenza di aerei. Così le low cost si sono buttate su un mercato appetibile come quello turistico che l’aeroporto “Costa Smeralda” di Olbia rappresenta.
Nuovi collegamenti. La prima novità è il collegamento annunciato da easyJet da Bergamo per Olbia a partire dal 28 maggio. Un volo quotidiano che bissa i collegamenti per Milano-Malpensa che storicamente effettua la compagnia inglese. Poi c’è Volotea, che sulle 17 destinazioni per Olbia, ne ha addirittura 13 nazionali. Si partirà da marzo con i collegamenti per Verona, Napoli, Bergamo, Bologna e Torino. Da aprile si aggiungerà Venezia, oltre Strasburgo e Nantes. Da maggio arriveranno i voli per Genova, Bari, Pisa, Pescara, Ancona, Palermo e Trieste. Sulle rotte europee ci saranno i voli per Marsiglia e Bordeaux. Da giugno ci sarà anche Palermo.
Nuovi ingressi. Insieme ai big europei ci sono però anche nuove compagnie che puntano sullo scalo “Costa Smeralda”. Conferma per Dat (Danish Air Transport), compagnia danese che effettua le rotte tra la Sicilia e le isole minori, che ha deciso di confermare anche per questa stagione estiva il collegamento tra Olbia e Catania dal 10 giugno al 26 settembre, dal giovedì alla domenica. C’è poi Luke Air, con i voli operati dagli aerei di Blue Panorama, tour operator che collega con voli charter l’Italia ai Caraibi e le Isole greche. Anche in questo caso il collegamento per Olbia partirà da Bergamo e sarà operativo: la domenica dal 6 giugno al 19 settembre; il sabato dal 11 giugno al 17 settembre e il lunedì dal 14 giugno al 6 settembre.
Kairos Air. Un’altra novità sarà quella rappresentata da Kairos Air. La nuova compagnia delle Marche decollerà dall’aeroporto di Ancona il prossimo giugno, con due aerei Atr-72 600 forniti in leasing dalla spagnola Air Nostrum, che diventerà azionista con il 15 per cento. Gli altri soci sono in prevalenza imprenditori marchigiani a fianco di Luisa Davanzali, figlia dell’ex proprietario dell’Itavia, la compagnia fallita dopo l’incidente al Dc-9 a Ustica nel 1980. Il piano industriale della nuova compagnia è basato sul ripristino di una connettività per la Regione Marche con Roma, Milano Linate, Napoli. Oltre Olbia è previsto anche un collegamento con Alghero. Sarà il mese di marzo quello dove ci sarà una prima prova di ritorno alla normalità per l’aeroporto di Olbia. Fino ad allora lo scalo “Costa Smeralda” ospiterà solo i voli in continuità territoriale operati da Alitalia con gli scali di Roma-Fiumicino e Milano-Linate. La pandemia ha di fatto cancellato la normale programmazione della stagione “Winter” dello scalo, a causa delle restrizioni per gli spostamenti.