A Villa Certosa lavori con il Piano casa
di Giandomenico Mele
Nella residenza di Silvio Berlusconi a Porto Rotondo saranno costruiti un pontile, nuove docce e un gazebo sul biolago
29 aprile 2021
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PORTO ROTONDO. La pandemia non ferma i lavori a Villa Certosa. Nella residenza estiva di Silvio Berlusconi a Punta Lada, Porto Rotondo, fervono i preparativi per la stagione estiva. La base normativa è quella del Piano casa. La Immobiliare Idra Spa, società della galassia berlusconiana che da sempre detiene il patrimonio di Villa Certosa, ha presentato una richiesta al Comune di Olbia per “interventi di miglioramento del patrimonio edilizio esistente”, ammessi in virtù del nuovo Piano Casa fino al 31 dicembre 2023. Tra questi vi sono proprio gli “incrementi volumetrici del patrimonio edilizio esistente” consentiti dall’aggiornamento del Piano Casa varato dalla Regione lo scorso gennaio. Nella richiesta di autorizzazione inviata al Suape del Comune di Olbia si fa specificamente riferimento a “opere di manutenzione straordinaria con aumento volumetrico”. Un caso tipico della previsione normativa della Regione nelle zone costiere, sempre nella fascia oltre i 300 metri dal mare.
Strutture per la nautica. Una seconda richiesta di autorizzazione presentata pochi giorni fa sempre dalla Immobiliare Idra al Comune di Olbia, invece, riguarda la “realizzazione di strutture di interesse turistico ricreativo dedicate alla nautica, che non importino impianti di difficile rimozione, destinati all’ormeggio, alaggio, varo di piccole imbarcazioni e natanti da diporto, compresi i pontili galleggianti stagionali, mediante impianti di ancoraggio con corpi morti e catenarie, collegamento con la terraferma e apprestamento di servizi complementari”. Nella sostanza si tratterebbe di un progetto per “opere integrative del sistema di ormeggio al pontile di attracco di Villa Certosa”, senza nessuna nuova opera.
Il pontile. Nel 2010 i lavori con dragaggi sul fondale davanti al pontile di Villa Certosa avevano fatto esplodere un caso relativo a voci su una spiaggia privata, subito smentita. Poi si era virato su più semplici interventi per rendere più agevole l’attracco dello yacht dell’ex presidente del Consiglio. Altri tempi. Oggi la grancassa mediatica si è spenta, ma i lavori nella residenza estiva del Cavaliere non sono terminati. La villa di Punta Lada era tornata d’attualità recentemente con la richiesta di una serie di piccoli interventi inoltrata dalla Idra Immobiliare al Comune di Olbia. Indice del fatto che Berlusconi, dopo aver trascorso molto tempo nell’ultimo anno di Covid nella villa della figlia Marina, a Châteauneuf-de-Grasse, Valbonne, circa 35 chilometri da Nizza, ha ritrovato entusiasmo per la sua residenza sarda.
Gazebo sul biolago. La Idra Immobiliare aveva presentato al Comune di Olbia la richiesta per l’esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria riferiti al progetto di un gazebo al servizio del biolago. Un’opera che non incideva sulle parti strutturali dell’edificio, ma che indica come Berlusconi mantenga la storica passione per il contesto bucolico della sua residenza estiva in Sardegna.
Le docce. Così come era stata convocata una conferenza di servizi per autorizzare la realizzazione di uno spazio esterno per installare le nuove docce. Che sorgono in un contesto particolare, visto che per il via libera hanno dovuto ottenere l’autorizzazione paesaggistica. Il biolago, invece, è un bacino ornamentale d’acqua dolce che è stato concepito per integrarsi con l’ecosistema circostante. Il laghetto balneabile nasce insieme a una serie di progetti di questo tipo. Una piscina, un centro benessere con pedana in legno e relativo pergolato, oltre a un belvedere con pedana in marmo e balaustra di foggia ottocentesca dal quale ammirare la vista sul golfo di Punta Lada.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Strutture per la nautica. Una seconda richiesta di autorizzazione presentata pochi giorni fa sempre dalla Immobiliare Idra al Comune di Olbia, invece, riguarda la “realizzazione di strutture di interesse turistico ricreativo dedicate alla nautica, che non importino impianti di difficile rimozione, destinati all’ormeggio, alaggio, varo di piccole imbarcazioni e natanti da diporto, compresi i pontili galleggianti stagionali, mediante impianti di ancoraggio con corpi morti e catenarie, collegamento con la terraferma e apprestamento di servizi complementari”. Nella sostanza si tratterebbe di un progetto per “opere integrative del sistema di ormeggio al pontile di attracco di Villa Certosa”, senza nessuna nuova opera.
Il pontile. Nel 2010 i lavori con dragaggi sul fondale davanti al pontile di Villa Certosa avevano fatto esplodere un caso relativo a voci su una spiaggia privata, subito smentita. Poi si era virato su più semplici interventi per rendere più agevole l’attracco dello yacht dell’ex presidente del Consiglio. Altri tempi. Oggi la grancassa mediatica si è spenta, ma i lavori nella residenza estiva del Cavaliere non sono terminati. La villa di Punta Lada era tornata d’attualità recentemente con la richiesta di una serie di piccoli interventi inoltrata dalla Idra Immobiliare al Comune di Olbia. Indice del fatto che Berlusconi, dopo aver trascorso molto tempo nell’ultimo anno di Covid nella villa della figlia Marina, a Châteauneuf-de-Grasse, Valbonne, circa 35 chilometri da Nizza, ha ritrovato entusiasmo per la sua residenza sarda.
Gazebo sul biolago. La Idra Immobiliare aveva presentato al Comune di Olbia la richiesta per l’esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria riferiti al progetto di un gazebo al servizio del biolago. Un’opera che non incideva sulle parti strutturali dell’edificio, ma che indica come Berlusconi mantenga la storica passione per il contesto bucolico della sua residenza estiva in Sardegna.
Le docce. Così come era stata convocata una conferenza di servizi per autorizzare la realizzazione di uno spazio esterno per installare le nuove docce. Che sorgono in un contesto particolare, visto che per il via libera hanno dovuto ottenere l’autorizzazione paesaggistica. Il biolago, invece, è un bacino ornamentale d’acqua dolce che è stato concepito per integrarsi con l’ecosistema circostante. Il laghetto balneabile nasce insieme a una serie di progetti di questo tipo. Una piscina, un centro benessere con pedana in legno e relativo pergolato, oltre a un belvedere con pedana in marmo e balaustra di foggia ottocentesca dal quale ammirare la vista sul golfo di Punta Lada.
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