Pasqua, l’appello di Michela Brambilla: «Non mangiate agnelli e capretti»
In un video la presidente della Lega italiana per la difesa degli animali chiede lo stop «della strage dei cuccioli»
Un accorato appello arriva dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, che invita gli italiani a non consumare agnelli e capretti durante le festività pasquali. «La crudele strage di agnelli e capretti che purtroppo si consuma ogni anno nel nostro Paese, con un picco durante le festività pasquali, davvero non fa onore a un grande Paese come l’Italia — dichiara —. La sofferenza dei piccoli strappati alle madri è davvero indicibile, difficile da immaginare e da descrivere. Dobbiamo imparare a rispettare la vita di tutte le creature e a maggior ragione dei cuccioli».
Brambilla lancia così un appello al cuore e al sentimento degli italiani: «Festeggiate la Pasqua festeggiando la vita. Gli animali non si mangiano, a maggior ragione i cuccioli». Nel suo video-messaggio, la deputata tiene in braccio il capretto Sonic, figlio di una madre sfruttata per produrre “abbacchi” destinati alle tavole italiane. «Quando vi sedete a mangiare un capretto — ricorda — vuol dire che fate uccidere un piccolino come Sonic, una meraviglia della natura». Secondo i dati riportati da Brambilla, negli anni il numero di agnelli e capretti uccisi è diminuito, passando da circa 812 mila nel 2010 a circa 390 mila nel 2024 nel periodo pasquale. «Nonostante il continuo declino — conclude — ancora oggi sono troppi gli innocenti ‘sacrificati’ sull'altare di una tradizione crudele e insensata. Ma noi non ci fermeremo fino a che anche solo uno di questi piccolini perderà la vita. Buona Pasqua». L’appello di Brambilla arriva subito l’annuncio soddisfatto della Coldiretti sul boom di prenotazioni negli agriturismi per le feste pasquali con una crescente richiesta di menù della tradizione.