La Nuova Sardegna

Olbia

Tragedia di Curragghja, 9 morti nell'incendio: il giorno della memoria

Angelo Mavuli
Tragedia di Curragghja, 9 morti nell'incendio: il giorno della memoria

Un concerto del Coro Gabriel a 38 anni dall’incendio che uccise nove persone. Mercoledì 28 luglio sul palco anche i musicisti Sandro Fresi, Marco Muntoni e Paola Giua

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TEMPIO. A celebrare il ricordo dei morti di Curragghja nel 38esimo anniversario di quella tragedia che vide la morte orrenda di nove uomini, arsi dalla fiamme, di un immane incendio estivo, quest’anno sarà l’Associazione Coro Gabriel.

E’ infatti in programma un concerto fatto di canti e brevi riflessioni, che vedranno intervenire il filosofo Giuseppe Pulina e i musicisti Marco Muntoni, Sandro Fresi e Paola Giua.

La manifestazione, contrariamente a tutte le altre volte, quando il ricordo dei caduti si è sempre celebrato alla presenza anche di tutti i sindaci del territorio nelle stesse ore pomeridiane in cui la tragedia si era compiuta, quest’anno, avrà luogo, in località Curragghja con inizio alle 20.

Durante il concerto si ricorderanno come sempre i nomi del caduti e dei feriti: Salvatore Pala 40 anni maresciallo del Corpo Forestale; Claudio Migali 35 anni vigile urbano; Tonino Manconi 50 anni segretario comunale di Bortigiadas ed Aggius; Silvestro Manconi 44 anni muratore; Luigi Maisto 24 anni operaio; Mario Ghisu 35 anni operaio forestale di Alà dei Sardi, ospite in città di alcuni parenti; Tonuccio Fara 36 anni, muratore e infine Diego Falchi 43 anni maresciallo del Corpo Forestale. Oltre a Vanni Bisson, deceduto qualche anno, fa dopo avere portato sulla sua pelle i segni di quelle fiamme assassine e devastanti.

Rimasero feriti in maniera grave, invece, Mario Marchesi, Antonello Forteleoni, Giuseppe Sotgiu, Antonio Azara, e Gianni Mazza.

Quanto accaduto il 28 luglio del 1983 ogni anno viene ricordato soprattutto per rendere omaggio alle vittime del fuoco.

Nel corso del tempo però alcuni consiglieri comunali avevano anche proposto che la cronaca di quei giorni orrendi potesse diventare materia di studio per i ragazzi e i giovani studenti della città.

Una proposta sempre condivisa da tutti, di fronte alla quale non è mai mancato il puntuale interesse della giunta e del consiglio comunale affinché il progetto si potesse concretizzare in collaborazione con le autorità scolastiche.

Ancora oggi però si è in attesa che quella proposta possa essere davvero realizzata soprattutto per far conoscere alle nuove generazioni un avvenimento terribile che ha lasciato segni indelebili in tutto il territorio e che nessuno potrà mai dimenticare.

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