Addio allo storico logo della Costa Smeralda: scoppia la polemica
Il manager dell'Aga Khan Miorelli contesta la decisione della società qatarina: «Il Consorzio Costa Smeralda non è una società con scopo di lucro»
PORTO CERVO. «Quante rocce si dovranno sostituire per applicare il nuovo logo? O saranno mantenuti entrambi (originale e nuovo) creando una palese confusione in termini di immagine (eventualità decisamente sconsigliata dal marketing)?».
Claudio Miorelli, il manager, ora in pensione, che ha seguito per 30 anni Karim Aga Khan nei progetti di sviluppo della Costa Smeralda, affida il suo sconcerto a Facebook, dopo aver appreso della decisione dell’assemblea ordinaria del Consorzio di modificare il simbolo grafico che dal 1962 identifica il nordest della Sardegna.
Miorelli è un consorziato, come lo è l’Aga Khan, che del consorzio ha la tessera numero uno. È stato il prudente diplomatico del principe ismailita per gli affari sardi.
Il nuovo marchio è stato presentato sabato nell’assemblea ordinaria presieduta, in assenza del presidente Renzo Persico, dal vice Mario Ferraro (a.d. di Smeralda Holding). «Non mi interessa fare polemiche – risponde Miorelli quando gli si chiede di spiegare il suo sconcerto pubblico – ma è una cosa molto seria, estremamente seria. Il Consorzio Costa Smeralda non è una società con scopo di lucro».
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