Santa Teresa, Yuri Donno direttore dell’Area marina di Capo Testa
Biologo, maddalenino, già alla guida del parco nazionale di La Maddalena, guiderà l’Amp per i prossimi tre anni
Santa Teresa L’area marina protetta di Capo Testa Punta Falcone ha la sua nuova guida: è il biologo Yuri Donno, che da dicembre andrà a ricoprire il prestigioso incarico di direttore scientifico nel comune di Santa Teresa Gallura per i prossimi tre anni. Donno ha partecipato e vinto una selezione per titoli dedicata a trovare la figura specialistica, fondamentale in un’area marina protetta nata da poco, ma che l’amministrazione del sindaco, Nadia Matta, intende far diventare una eccellenza in Sardegna.
La selezione Il ruolo di direttore scientifico/responsabile scientifico dell’Area marina protetta, come specificato nell’avviso di selezione, richiedeva un profilo professionale con specifica competenza tecnica e scientifica connessa alle tematiche relativa alla tutela e valorizzazione delle aree marine protette; capacità di gestione manageriale delle risorse strumentali utilizzate dall’Amp; conoscenza delle problematiche gestionali delle aree marino-costiere ad elevata affluenza turistica e interesse naturalistico in contesti ambientali, come quelle legate all’area del comune di Santa Teresa Gallura e delle Bocche di Bonifacio.
Il curriculum Donno, 47 anni, laurea in Scienze naturali indirizzo Biologia marina, vanta un curriculum eccellente. È stato direttore facente funzioni del parco nazionale dell’arcipelago di La Maddalena per diversi anni tra il 2016 e il 2022, responsabile dell’ufficio Ambiente, Capo Area ufficio Ambiente e ufficio tecnico del Parco maddalenino.
Le collaborazioni Vanta una collaborazione con la Queen Mary university di Londra sulle nuove metodologie di eradicazione delle specie invasive e diverse collaborazioni con il dipartimento di Zootecnica ed Ecologia marina dell’università di Sassari.
Due encomi Donno ha anche ricevuto due encomi: uno per l’esercitazione internazionale RamogePol 2018 per testare la sinergia e il sostegno tra le forze nazionali e internazionali per gestire un caso di inquinamento marino; un altro per “il lavoro svolto da direttore nel periodo di commissariamento del parco a servizio dell’ente e del territorio per la competenza, efficienza e alta professionalità e spiccato senso del dovere”.
Prende il posto di Leonardo Lutzoni, nel frattempo assunto come direttore dell’Area marina protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo.