La Nuova Sardegna

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Le imprese

Vitali spa, nuovo maxi impianto nella Zes di Olbia

di Marco Bittau
Vitali spa, nuovo maxi impianto nella Zes di Olbia

Il gigante delle costruzioni investirà 9 milioni e assumerà 30 operai

13 gennaio 2024
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Olbia C’è anche un gigante delle costruzioni come la Vitali spa tra i primi grandi investitori nell’area Zes del consorzio industriale Cipnes Gallura. L’azienda milanese – che nell’area industriale di Olbia, in via Tunisia, opera già da anni con uno stabilimento per la produzione di asfalto a supporto dei propri cantieri per la manutenzione stradale aperti nell’isola ma anche per la vendita ad altre aziende – si appresta a realizzare il suo nuovo quartier generale con impianti e fabbricati a bassissimo impatto ambientale e con largo impiego di materiale di riciclo.

Si tratta di un maxi investimento da 9 milioni di euro, che porterà l’azienda ad assumere 30 nuovi operai che si aggiungeranno agli attuali 40 in servizio, più gli stagionali. L’area interessata (vicino all’impianto già esistente) è il lotto industriale oggi inutilizzato dove sarebbe dovuto sorgere un cinema multisala, un progetto ormai abbandonato.

«L’area sarà riqualificata – spiega Luca Vitali, l’imprenditore amministratore dell’azienda – dopo anni di degrado verranno demolite le opere incomplete del multisala e sarà costruito un nuovo edificio. Faremo largo uso di scarti di lavorazione e tutto il materiale sarà reimpiegato per ripristinare l’area a impatto ambientale zero. Lungo il perimetro del nuovo insediamento industriale verrà inoltre realizzato un filtro arboreo fondamentale per la mitigazione climatica. Dal punto di vista dell’efficientamento energetico, su tutte le superfici coperte saranno installati impianti fotovoltaici. Questo produrrà benefici ambientali riducendo quasi totalmente il consumo dell’energia elettrica che serve per l’attività produttiva».

«Inoltre – aggiunge Vitali – secondo un principio di economia circolare, sarà bonificata un’area in via Niger, diventata una discarica di scarti di lavorazione di marmo e granito. Noi riqualificheremo l’area e riutilizzeremo quei materiali trattandoli con i nostri impianti, completando così il recupero dell’area dove sorgerà il nuovo insediamento produttivo».

Il cantiere partirà al più presto e i lavori dovranno essere ultimati entro l’anno in corso.

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