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Il caso

Olbia, sosta troppo lunga in area privata: il discount multa gli automobilisti

di Dario Budroni
Olbia, sosta troppo lunga in area privata: il discount multa gli automobilisti

Polemiche per la novità introdotta nel parcheggio dell’Eurospin in zona aeroporto. L’obiettivo è contrastare la sosta abusiva

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Olbia. Sbrigatevi a riempire il carrello, non perdete tempo tra i banchi della frutta. Il rischio è di ritrovarsi con una penale di 30 euro nella cassetta della posta. In realtà lo scopo è un altro: combattere la sosta abusiva negli stalli del parcheggio del supermercato. Ma la novità è comunque una di quelle che fanno clamore. Una specie di multa nel parcheggio privato che gira attorno al discount: in molti hanno pensato a uno scherzo, invece altri si sono seriamente allarmati. Le cose, però, stanno realmente così: se si abbandona l’auto per oltre 90 minuti, arriva direttamente a casa una richiesta di pagamento di 30 euro. Numerose le persone colpite. Succede da febbraio nell’Eurospin che sorge a pochi metri dall’aeroporto Costa Smeralda di Olbia. Per mettere fine al fenomeno della sosta selvaggia e quindi delle auto parcheggiate senza però essere clienti del negozio, i gestori del discount si sono affidati a una società privata che, come si legge sul sito, si occupa proprio di offrire «soluzioni per contrastare la sosta abusiva nel vostro parcheggio privato». Ma c’è chi non ci sta – e protesta perché sostiene di essere rimasto sì oltre 90 minuti ma sempre dentro il supermercato – e chi invece solleva dubbi sulla legittimità dell’operazione.

La sosta abusiva. Da queste parti è una novità, ma già da qualche mese, in altre città italiane, quella delle “multe” nei parcheggi privati è una soluzione che sta prendendo piede sempre più velocemente, con l’inevitabile strascico di polemiche. A Olbia è l’Eurospin vicino all’aeroporto ad averci provato. Si trova in una zona un po’ particolare. Il supermercato è infatti circondato dalle strisce blu, cioè dalle aree di sosta a pagamento del Comune, e soprattutto nasce a due passi dal Costa Smeralda. In tanti, di conseguenza, lasciano l’auto nel parcheggio del discount per raggiungere magari l’aeroporto, altri negozi e anche alcuni uffici vicini. È una cosa che accade spesso, soprattutto nelle zone di città più frequentate. Solitamente si leggono cartelli con su scritto «parcheggio riservato ai clienti del supermercato», magari con accanto il simbolino del carro attrezzi, mentre da altre parti si opta per la classica sbarra. Nel supermercato in zona aeroporto, invece, per risolvere la questione si sono invece rivolti alla società Park & Control con sede a Mantova, che ha studiato un piano che prevede telecamere e cartelli.

La penale. Le cose funzionano più o meno così: quando si accede al parcheggio si sottoscrive una specie di contratto. È tutto scritto sui cartelli appesi all’ingresso e anche all’interno dell’area. Si legge che il parcheggio è privato, che la sosta massima consentita è di 90 minuti e che è attivo il controllo automatico delle violazioni tramite un sistema di lettura targhe. Serve però una lente di ingrandimento per leggere tutto il resto. E cioè le varie rassicurazioni sul trattamento dei dati personali, le norme su cui si basa il sistema di riconoscimento targhe e anche l’avviso che, se si resta oltre 90 minuti con la propria auto all’interno del parcheggio, sarà «applicata una penale contrattuale» di 30 euro al giorno. All’ingresso non si ritira nessun biglietto. «La durata della sosta viene registrata automaticamente – si legge nel cartello – tramite telecamere dotate di sistema di riconoscimento targhe, le quali rilevano marca, modello e targa del veicolo che accede e giorno e orario di ingresso e di uscita dall’area. Non è richiesto nessun tipo di parcheggio». Poi il riferimento alla penale, che arriva direttamente a casa e che deve essere pagata tramite bollettino o bonifico. Davvero una novità assoluta, dunque, che però non convince tutti, né a Olbia né in altre città italiane. Per esempio c’è chi avanza dubbi sulla legittimità della penale, sostenendo il fatto che l’unico autorizzato a multare gli automobilisti sia soltanto lo Stato.

I multati. Le prime penali sono state recapitate nelle scorse settimane. Un uomo, per esempio, racconta di aver ricevuto già quattro lettere da 30 euro l’una. «Ma io non ho mai abbandonato l’auto per andare da altre parti, sono sempre rimasto dentro il supermercato», dice. Poi mostra una delle sue “multe”. L’oggetto è questo: «Violazione delle condizioni di parcheggio». Poi si legge: «È stato rilevato che l’autovettura a lei intestata ha sostato per un periodo superiore a 90 minuti e ciò in violazione dell’articolo 4 delle condizioni generali di contratto esposte nell’area di sosta». E ancora: «La clausola contrattuale sopra citata prevede l’addebito delle seguenti somme: 30 euro a titolo di penale ex articolo 7 del regolamento contrattuale». Se non si paga entro 45 giorni dalla violazione, la penale aumenta di 18 euro. Se si superano i 100 giorni, invece, la società «si riserva di incaricare un legale di fiducia, il quale invierà una lettera raccomandata di sollecito di pagamento e di diffida ad adempiere, il cui costo, pari a euro 60, in termini di rifusione delle spese legali sostenute da Park & Control, sarà integralmente a carico del trasgressore inadempiente ai sensi dell’articolo 10 delle condizioni generali di contratto». Una situazione, quella che si è creata nel parcheggio dell’Eurospin, di cui si inizia a parlare anche negli uffici della polizia locale di Olbia. Il comandante Giovanni Mannoni, che non si era mai trovato di fronte a un caso simile, per il momento preferisce non sbilanciarsi troppo sulla questione legittimità. «Si tratta di una situazione da approfondire – spiega –. Posso sicuramente dire che i verbali, per avere una valenza giuridica, devono avere caratteristiche obbligatorie. Per esempio vengono inviati tramite raccomandata e non con posta ordinaria. Inoltre deve essere indicata una autorità a cui rivolgersi per presentare eventuali ricorsi. Ma ripeto, è una situazione del tutto nuova che merita un accurato approfondimento».

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