La Nuova Sardegna

Olbia

Verso i lavori

La Maddalena, il progetto “Dopo di noi” nell’ex cooperativa Caprera

La Maddalena, il progetto “Dopo di noi” nell’ex cooperativa Caprera

Gli edifici saranno presto restaurati. Il Comune incontra le associazioni: «Iter a buon punto»

14 giugno 2024
3 MINUTI DI LETTURA





La Maddalena. I locali della storica ex cooperativa Caprera, costruiti nel 1896 in località Moneta, cambiano vita ma mantengono la loro funzione sociale. Gli edifici erano stati creati in funzione del quartiere sorto alle spalle dell’Arsenale Militare, abitato da numerosi operai. Qui si trovava infatti un emporio di generi diversi che garantiva prezzi calmierati. Per volontà della giunta guidata dal sindaco Fabio Lai, i locali, dopo il restauro, saranno presto utilizzati per il progetto “Dopo di noi”, in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. «La finalità, prevista dalla legge 112/06, è quella di garantire la massima autonomia e indipendenza delle persone con disabilità – spiegano dal Comune –, consentendogli di continuare a vivere, anche quando i genitori non potranno più occuparsi di loro, in contesti il più possibile simili alla casa familiare. Dopo aver ottenuto l’immobile, con la formula del comodato d’uso gratuito dalla Regione, grazie a un accordo concluso fra l’ex assessore regionale agli Enti Locali Aldo Salaris e il sindaco Fabio Lai, è stato affidato l’incarico per la realizzazione del progetto di restauro. Un intervento importante dal valore di circa un milione e 200mila euro che l’amministrazione ha già in cassa e vincolato a bilancio. Il progetto definitivo ha già superato la fase della conferenza di servizi e ottenuto l’importante parere positivo della soprintendenza».

Il progetto è stato presentato alla cittadinanza, nei locali ex Ilva, con la partecipazione delle le associazioni locali. «Non ci sembra ancora vero – dice Lia Salvi dell’associazione Insieme per il domani –. È un progetto che aspettiamo da più di quindici anni. Abbiamo sempre ricevuto tante promesse accompagnate da belle parole, ma alla fine non si è mai visto nulla. Apprendere che siamo già in una fase così avanzata ci riempie il cuore di gioia e di tanta speranza. È stato bello e gratificante essere stati coinvolti direttamente in questo progetto sin dal momento dell’acquisizione dell’immobile da parte dell’amministrazione e, soprattutto, nelle fasi della progettazione che ci ha permesso di portare sul tavolo le nostre esigenze. È stato un segno di vicinanza non di poco conto».

Soddisfatto Adriano Greco, assessore ai Servizi sociali: «È uno degli obiettivi più importanti del mio Dup. Sapevamo benissimo che si trattava di una pratica molto complessa, considerati anche gli aspetti storici dell’immobile che comportano l’obbligo di ottenere parerei complessi per l’approvazione del progetto. La fase del progetto definitivo è già stata espletata positivamente in conferenza di servizi, ora manca solo l’ultimo ostacolo del progetto esecutivo per chiudere l’iter. Sono certo che andrà tutto a buon fine anche grazie ai miei colleghi di maggioranza che l’hanno inserita nelle priorità programmatiche». Sorride il sindaco Fabio Lai: «Vale il prezzo di un intero mandato vedere le lacrime di gioia dei genitori, il sorriso di tutti i ragazzi è un ricordo che non sbiadirà facilmente. Sapere di aver contribuito a rendere la vita di queste famiglie più serena è impagabile. Grazie a questo splendido progetto dal grande valore sociale, questi ragazzi, in un lontano domani quando i genitori non potranno occuparsi più di loro, potranno continuare a vivere nella loro città e fra i loro affetti».

In Primo Piano
Siccità e ambiente

Mario Tozzi: «La Sardegna è il luogo ideale per le rinnovabili»

di Paolo Ardovino
Le nostre iniziative