Olbia, arrivano in ritardo al gate e rincorrono l’aereo
Protagonisti due ventenni milanesi: insultano il personale e superano il varco degli imbarchi. Interviene la Polaria
Olbia Follie d’estate all’aeroporto di Olbia. Chissà se sarà il caldo eccessivo a far perdere il lume della ragione a molti passeggeri, ma in ogni caso in questa stagione rovente sono già in molti ad aver scantonato per più motivi. Gli ultimi a dare spettacolo sono stati due giovani milanesi di 20 anni che non accettavano di perdere il loro volo: così, il 25 luglio scorso, si sono messi a rincorrere l’aereo che aveva già cominciato la fase di rullaggio.
È accaduto al Costa Smeralda, attorno alle 11,30 del mattino. I due ragazzi, in possesso di un regolare biglietto, sono arrivati all’aeroporto per imbarcarsi sul volo della Wizzair diretto a Milano Malpensa. Erano persino in anticipo. Poi non si sa bene che cosa sia accaduto. Potrebbero aver sbagliato gate (una volta passati i controlli radiogeni si sarebbero dovuti recare al piano inferiore) oppure potrebbero essersi semplicemente distratti e non aver quindi sentito le chiamate degli operatori che sollecitavano i passeggeri a recarsi all’imbarco.
Così, quando si sono finalmente presentati alla loro uscita, erano in netto ritardo e le procedure di imbarco erano ormai concluse. «No, no, no. Non esiste. Noi dobbiamo prendere assolutamente quell’aereo, noi dobbiamo tornare a casa». Fosse finita qui. I ragazzi hanno cominciato a insultare il personale dell’aeroporto e poi la situazione è degenerata: si sono scatenati e sono riusciti a superare il varco di imbarco arrivando addirittura sul piazzale di sosta (zona assolutamente vietata al pubblico). Una volta qui hanno cominciato la loro corsa verso l’aereo ormai già in fase di rullaggio. Per fortuna due autisti degli autobus interpista sono riusciti a bloccarli mentre era stato già chiesto l’intervento della polizia di frontiera aeromarittima guidata dal dirigente Christian Puddu
Sicuramente scatteranno le denunce nelle prossime ore per interruzione di pubblico servizio. Prevista anche una sanzione amministrativa per la violazione del piano nazionale della sicurezza aerea.