La Nuova Sardegna

Olbia

Nell’area protetta

Santa Teresa, i carabinieri nella Valle della Luna: multati 22 campeggiatori abusivi

Santa Teresa, i carabinieri nella Valle della Luna: multati 22 campeggiatori abusivi

L’operazione è stata messa in campo insieme alla polizia locale. Identificate cento persone

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Santa Teresa. Una vasta operazione di controllo è stata messa in campo nell’area protetta di Cala Grande a Santa Teresa Gallura, nel promontorio di Capo Testa, nella zona meglio conosciuta come Valle della Luna. Un luogo incontaminato – considerato un po’ la patria degli hippy – da decenni interessato dal fenomeno del campeggio abusivo. I carabinieri della compagnia di Tempio, insieme allo Squadrone cacciatori di Abbasanta e alla polizia locale, hanno unito le forze per garantire il rispetto delle regole in una delle aree naturali più suggestive dell’isola.

All’operazione ha partecipato anche la sindaca Nadia Matta, che ha ringraziato le forze dell’ordine. I carabinieri e la polizia locale hanno sanzionato 22 persone per campeggio abusivo, con una somma totale di 6.600 euro di multe. «L’attività di controllo – spiegano dai carabinieri – ha permesso anche di identificare circa un centinaio persone, assicurando che chiunque visiti questa area protetta rispetti le regole necessarie per la sua conservazione».

«L’importanza di queste operazioni di controllo non può essere sottovalutata – proseguono dall’Arma –. La presenza di campeggiatori abusivi non solo mette a rischio l’integrità dell’ecosistema locale, ma compromette anche l’esperienza di chi visita queste zone in modo rispettoso e consapevole. La flora e la fauna di Capo Testa – Punta Falcone sono particolarmente delicate, e la loro protezione richiede uno sforzo congiunto da parte di tutte le autorità coinvolte e dei cittadini. Alcuni visitatori hanno ringraziato l’operato delle forze dell’ordine sottolineando come sia essenziale preservare queste aree per le future generazioni».

La località di Cala Grande è conosciuta per la sua bellezza naturale e per la ricchezza del suo patrimonio ambientale. «Il rispetto delle regole stabilite per la conservazione dell'area protetta – si legge ancora nella nota dei carabinieri – è fondamentale per mantenere questo equilibrio. Le operazioni di controllo continueranno, con l’obiettivo di sensibilizzare i visitatori e prevenire ulteriori violazioni. Questa iniziativa rappresenta solo uno dei molti sforzi in corso per garantire che l’Area marina protetta Capo Testa – Punta Falcone rimanga un luogo di rara bellezza e biodiversità».

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