La Nuova Sardegna

Olbia

Nel centro città

Olbia, protesta in piazza Mercato: «La musica alta dei locali ci danneggia»

Olbia, protesta in piazza Mercato: «La musica alta dei locali ci danneggia»

Gli operatori dei b&b su tutte le furie: «I clienti scappano, tante recensioni negative»

2 MINUTI DI LETTURA





Olbia. Le recensioni sono in picchiata. I clienti dei b&b si lamentano: musica troppo alta in piazza Mercato, impossibile chiudere occhio. Alcuni proprietari delle strutture si trovano addirittura costretti a fornire ai loro clienti i tappi per le orecchie. Nel mirino delle proteste, dunque, ci finisce un locale della piazza che, secondo una decina di operatori dei b&b e anche residenti ed esercenti vicini, diffonderebbe musica a tutto volume anche ben oltre gli orari consentiti. In passato sono partite denunce per disturbo della quiete pubblica e anche richieste di controlli fonometrici. Alla fine, però, nulla è cambiato.

«La musica è altissima, anche oltre le 2 – dicono gli operatori –. Noi paghiamo la tassa di soggiorno ma non ci sentiamo per nulla tutelati. I nostri ospiti sono sempre più nervosi e le recensioni negative aumentano. È un grosso danno, anche perché poi diventa difficile risalire nelle recensioni quando si abbassa la media. Non si può attendere ancora, tutti hanno il diritto di lavorare e vivere con serenità».

Oltre al vecchio problema del degrado, dunque, in piazza Mercato bisogna fare anche i conti con la musica troppo alta. Sempre sullo stesso argomento, alcune settimane fa, era intervenuta sempre la titolare di un b&b. «Esprimo la mia profonda esasperazione e preoccupazione per la situazione di disturbo della quiete pubblica che sono costretta a subire ormai da cinque anni – aveva detto –. Nonostante numerose segnalazioni, nulla è cambiato. Gestisco un b&b, aperto con molti sacrifici utilizzando la liquidazione del mio posto di lavoro in una compagnia aerea fallita. Ho investito più di 6mila euro per installare infissi insonorizzanti, ma purtroppo non sono sufficienti a isolare il rumore prodotto dai locali. Questi esercizi commerciali, sebbene in possesso di una licenza da bar, trasformano regolarmente la piazza in una discoteca a cielo aperto durante i fine settimana, diffondendo musica ad alto volume attraverso diffusori acustici orientati verso i tavoli allestiti in piazza». (d.b.)

Primo piano
I dati

Assistenza e cure agli over 80, Sardegna tra le regioni d’Italia peggiori

Le nostre iniziative