Arzachena, animali maltrattati al Circo Martin: la condanna è definitiva
La Cassazione ha confermato la pena a quattro mesi per i due titolari. Il caso era scoppiato nel 2014 dopo la denuncia della Lav
Arzachena. La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 4 mesi di reclusione per Eusanio Martino e Adam Caroli, del circo Martin, accusati di maltrattamenti nei confronti degli animali del circo. La sentenza di condanna in via definitiva arriva dopo dieci anni dall’inchiesta della Procura di Tempio scattata in seguito alla denuncia della Lav, la Lega anti vivisezione, e dal sequestro degli animali da parte della forestale, il più grande sequestro di animali da circo eseguito in Italia.
«La Cassazione ha confermato definitivamente il reato di maltrattamento per i due imputati, rappresentando un momento storico contro i circhi con animali e dettando un precedente rilevante anche per i casi futuri, aiutando – speriamo – a tracciare la parola “fine” a questa tradizione obsoleta per sempre», commenta Eleonora Panella, responsabile area esotici di Lav. Il caso era scoppiato nel 2014, ad Arzachena, col sequestro degli animali: un ippopotamo, un cammello, due dromedari, una leonessa, zebre e diversi cavalli (una quindicina di animali in tutti), furono liberati da recinti e gabbie angustie e inadeguate e trasferiti in strutture in grado di garantire loro spazi idonei e cure.
Il circo Martin e i suoi titolari Eusanio Martino e Adam Caroli erano finiti sotto accusa dopo le denunce dell’associazione e dal 2015 erano sotto processo. Nel 2022 erano stati condannati dal tribunale di Tempio a 4 mesi di reclusione, sentenza confermata lo scorso anno dalla Corte d’Appello di Sassari. Ora la condanna in via definitiva. «Da questo traguardo continuiamo a lottare affinché il circo con gli animali diventi solamente un brutto incubo – rimarca Eleonora Panella –. Gli animali sequestrati al circo Martin e affidati alla Lav vivono serenamente da 10 anni al Centro AnimaNatura Wild Sanctuary. Ad oggi sono ancora circa 2000 gli animali che hanno bisogno di essere liberati da condizioni di detenzione, sfruttamento e maltrattamento per i circhi. Chiediamo al ministro Giuli di vietare l'uso degli animali e sostenere il circo contemporaneo senza ulteriori indugi – conclude la responsabile dell’area esotici della Lav – attuando finalmente la legge delega 106/2022 già posticipata di un anno dal suo predecessore e ascoltando la voce dei cittadini che lo scorso anno, attraverso un sondaggio doxa-bva, chiedevano un circo etico senza più animali».