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Incidenti sul lavoro, la poesia di un olbiese proposta per una campagna nazionale

Incidenti sul lavoro, la poesia di un olbiese proposta per una campagna nazionale

Scritta da Gianluca Pinducciu, ricorda un ragazzo morto dopo un volo di 10 metri. I versi verranno utilizzati per sensibilizzare a una maggiore sicurezza e ridurre gli infortuni

26 ottobre 2024
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Olbia “Un volo ha interrotto i dolci sogni, un volo contrario ha spento i miei pensieri felici”. E’ l’ultimo verso di una poesia che è stata proposta per una campagna nazionale. Dovrebbe utilizzarla come slogan l’Enel, per il quale il suo autore lavora da 33 anni, ma si farà in modo che possano condividerla le maggiori società italiane. Gianluca Pinducciu, 55 anni, è un dipendente dell’Enel di Olbia, lavora nel settore qualità tecnica ed è un poeta per passione.

Adesso, ciò che ha scritto, si trasformerà in un messaggio di sensibilizzazione per una maggiore sicurezza nei posti di lavoro. «Troppe le morti bianche – dice -, numerosissimi anche gli infortuni, spesso gravissimi. E’ ora di dire basta e io ho voluto farlo con le parole».

La tragedia La poesia è in memoria di Angelo, un giovane di 25 anni del sud della Sardegna che precipitò, a causa di un crollo, da un’altezza di dieci metri. «Era stato chiamato da un suo cliente – ricorda Gianluca Pinducciu – e lui, sempre generoso e disponibile, per fargli un favore andò sul tetto per controllare che cosa non andasse. Il tetto crollò e il suoi sogni, quelli che dovrebbero far volare verso l’alto un ragazzo di quell’età, si sono spezzati per terra».

La grande passione Gianluca Pinducciu, sposato con due figli, ha sempre scritto poesie sin da piccolo. «Non ho mai avuto un filo conduttore, mi ispira ciò che mi circonda, spesso i fatti di cronaca». E infatti al Festival “Musica e Parole” organizzato da Massimo Eretta, con la poesia “Il Coraggio” (“quello che le donne riescono a trovare quando denunciano mariti o fidanzati violenti”) ha ottenuto il primo premio e nello stesso concorso, l’anno scorso, arrivò secondo.

L’assemblea Enel «Durante l’ultima assemblea provinciale dell’Enel, abbiamo affrontato, come spesso capita, il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro – racconta il tecnico-poeta -. Io avevo già scritto da qualche mese la poesia dedicata ad Angelo e così l’ho letta in quell’occasione. Tutti sono rimasti colpiti e la dirigenza  ha deciso di proporla per una campagna nazionale di sensibilizzazione.  La scrissi una sera di circa sei mesi fa. La tragica fine di Angelo, una delle tante morti bianche avvenute in Sardegna,  mi tornò in mente. Ho immaginato un ragazzo che aveva sicuramente tanti progetti, che aveva una famiglia, forse una moglie o un figlio piccolo, che aveva un futuro davanti. Ma tutto si è spento in un attimo».

“Un volo contrario” Ecco il testo della poesia «Ore 7. Un trillo interrompe i dolci sogni. Sorriso stampato nel volto assonnato, bacio fugace alla mia principessa addormentata. Nel viaggio, pensieri felici rallegrano il mio cuore. Progetti fantastici nella mia testa, prendono forma. A dieci metri dal suolo, l’aria fredda riga il mio viso, un mancato controllo, un gesto improvviso. L’impatto a terra distrusse ogni cosa, viso, pensieri e progetti. Il mio cuore si ferma, il buio mi avvolge. Ore 9. Un volo ha interrotto i dolci sogni, un volo al contrario ha spento i miei pensieri felici». (s.p.) 

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