La Nuova Sardegna

Olbia. Il Comune si prepara a migliorare la rete sentieristica lungo la costa e anche nelle zone più interne. Ci sono i soldi e anche il progetto: cinque i percorsi, già esistenti ma ormai in stato di abbandono e per nulla valorizzati, che l’amministrazione punta a riqualificare e a rendere accessibili a tutti. La giunta, attraverso una delibera proposta dall’assessora all’Ambiente Antonella Sciola, ha approvato il progetto di fattibilità economica nell’ambito del programma “Design for all: Olbia città accessibile”, messo a punto insieme all’agenzia Forestas. Nella delibera si legge che il Comune aveva ottenuto 195mila euro dal governo. E anche che è stato deciso di incrementare la somma stanziata con ulteriori 200mila euro di fondi comunali. I percorsi saranno accessibili anche alle persone con disabilità motoria, cognitiva e sensoriale. Il progetto è curato in particolare dall’ufficio toponomastica del Comune.

Il primo percorso è quello che da Cala Saccaia arriva fino a Bados, passando per l’area di Sa Testa – dove tra l’altro si trovano diversi fortini militari – e quindi anche per la frazione di Pittulongu. La prima parte del percorso, da Cala Saccaia a Pittulongu, sarà ciclopedonale e sarà unita alla passerella di legno che prenderà il posto della strada di asfalto ancora oggi presente tra le dune della spiaggia degli olbiesi.

Un altro sentiero si sviluppa invece nel promontorio di Capo Ceraso, da Lu Saldittu a Poltu Casu passando per Poltu Ittellu, Punta Ruia e Cala de Gregale. Prevista anche la riqualificazione del percorso che da Porto Istana porta fino al territorio di Porto San Paolo. Più a nord, il Comune punta a intervenire tra Portisco e Razza di Juncu. Infine, all’interno, nella zona di Berchiddeddu, il percorso di Sorilis. Diverse le difficoltà previste: si va dal livello turistico a quello per escursionisti esperti. Lungo tutti i sentieri sarà naturalmente installata la cartellonistica.