Guardia costiera
Operazione “e-fishing”: sequestrati nel nord Sardegna 275 chili di pesce
I risultati dei controlli della Direzione marittima di Olbia a tutela della filiera della pesca
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Olbia Garantire la qualità dei prodotti che arrivano sulle tavole dei consumatori, salvaguardando il cittadino, la risorsa ittica e l’ambiente marino, e la leale concorrenza sul mercato tra gli operatori prevenendo il diffondersi di pratiche illegali. È l’obiettivo dell’operazione “e-Fishing” condotta su tutto il territorio nazionale dalla Guardia costiera a tutela della filiera della pesca. In seguito ai controlli condotti nel nord Sardegna dai comandi territoriali dipendenti dalla Direzione marittima di Olbia (da Porto Tangone a Capo di Monte San-tu), sono stati eseguiti 12 sequestri per un totale di 275 chili di pesce confiscato, elevate 23 sanzioni amministrative per un totale di 37mila euro di sanzioni contestate, e inviate due notizie di reato alla Procura della Repubblica competente.
Al netto dell’operazione complessa “e-FISHING”, l’impegno della Guardia Costiera nella funzione di controllo del settore della pesca, in linea con il Piano operativo annuale 2024 deciso nell’ambito dalla cabina di regia istituita presso il ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, prosegue tutto l’anno. Ecco, quindi, i risultati dell’attività svolta nel corso del 2024 dalla Direzione marittima del Nord Sardegna: 150 sanzioni amministrative elevate; 13 Notizie di reato inviate alla competente Procura della Repubblica; 97 sequestri per un totale di circa 1.475 kg di prodotto ittico e 199 attrezzi da pesca irregolari; 287mila euro l’importo totale delle sanzioni contestate; 6 ristoranti chiusi per carenze sanitarie.
«Quest’operazione – dichiara il comandante generale della Guardia Costiera, am-miraglio ispettore capo Nicola Carlone – si inquadra in un sistema di controlli consolidato, che viene svolto costantemente dalla Guardia Costiera, in mare come a terra, che consentirà agli italiani di acquistare sul mercato prodotti ittici sicuri e di qualità, garantendo una filiera ittica virtuosa in grado di valorizzare e tutelare il lavoro degli operatori del settore che rispettano le normative vigenti e promuovendo il prodotto made in Italy».
