Olbia, mozione contro il campeggio abusivo: «Va fermato»
Il gruppo di minoranza Liberi: «Danni all’ambiente e scarsa sicurezza»
Olbia. I campeggiatori abusivi stazionano un po’ ovunque. Nei parcheggi, nelle pinete, tra i cespugli della macchia mediterranea, qualche volta a pochi metri dalla riva. La stagione turistica è ancora lontana ma il gruppo di minoranza Liberi si porta avanti. E chiede così all’amministrazione comunale di cominciare a darsi da fare per mettere la parola fine al fenomeno del campeggio abusivo per ragioni di sicurezza, di decoro urbano e di tutela ambientale. C’è da ricordare che, solo due estati fa, la città venne profondamente scossa da una tragedia: un bambino di poco più di 10 anni, infatti, morì in un rogo scoppiato all’improvviso in un mini campeggio abusivo nella spiaggia di Bados.
La mozione. Il gruppo Liberi, formato dai consiglieri comunali Eugenio Carbini, Davide Bacciu, Paola Tournier e Diego Sanciu, ha appena protocollato una mozione indirizzata al sindaco Settimo Nizzi e al presidente del consiglio comunale Marzio Altana. «La difesa dell’ambiente ormai non è una scelta, ma un obbligo morale e anche una condizione obbligatoria di sostenibilità – spiega il consigliere Eugenio Carbini –. Il fenomeno dei campeggi abusivi, a Olbia, ha intrapreso una piega inqualificabile. Non è accettabile che, quando i turisti arrivano in aereo o in nave, si vedano sulle sponde del nostro golfo intere carovane di camper, roulotte e simili in ordine sparso e senza autorizzazione. Non è accettabile che siano ancora tollerati, oggi, campeggiatori che, in barba alle normative vigenti, passano le proprie vacanze occupando abusivamente alcune delle zone del nostro Comune ad alto pregio ambientale o archeologico. Mi riferisco al Lido del Sole, a Cala Saccaia, ma anche a siti archeologici come per esempio il Castello di Pedres».
L’impatto. Carbini poi prosegue: «Consideriamo poi l’impatto ambientale: spesso tali stazionamenti sono accompagnati da un abbandono di rifiuti di ogni genere, tanto da generare discariche con rifiuti di varie tipologie, compresi quelli pericolosi e altamente inquinanti. Ci troviamo davanti a un problema multiforme: ambientale, di decoro urbano, di sicurezza e di incolumità. Non nascondiamoci dietro un dito, è ancora aperta la ferita in relazione alla tragedia di Bados». Per tutti questi motivi il gruppo Liberi ha protocollato una mozione che sarà discussa in consiglio comunale con l’obiettivo di «indicare al sindaco tale urgenza» e con la speranza «che siano adottate politiche di comunicazione e prevenzione ma anche di repressione del fenomeno». Il consigliere comunale di minoranza conclude: «Il nostro obiettivo primario è quello di difendere e tutelare a ogni costo il patrimonio ambientale e naturale: perché una piazza o un edificio si possono ricostruire, il patrimonio naturale no».
Il parcheggio. Una delle aree più critiche, dal punto di vista del fenomeno del campeggio abusivo e anche dell’abbandono dei rifiuti, è da anni piazzale Girardengo, accanto al centro commerciale Olbia Mare. Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale aveva però fatto sapere che, a breve, cominceranno i lavori di riqualificazione del piazzale, che sarà quindi trasformato in un nuovo parco urbano con prati, camminamenti e strutture sportive. (d.b.)