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Stalking

Olbia, lei lo lascia e lui la pedina: 33enne patteggia la pena

Olbia, lei lo lascia e lui la pedina: 33enne patteggia la pena

Era accusato di atti persecutori: ossessionava la sua ex con telefonate e la inseguiva quando usciva di casa

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Olbia Le persecuzioni erano cominciate quando lei aveva deciso di chiudere la loro relazione e di andare via di casa perché lui faceva uso di cocaina. Allora aveva cominciato a inseguirla, a ossessionarla con telefonate e messaggi, a cercarla sul posto di lavoro, a pedinarla. Comportamenti che erano diventati ancora più minacciosi quando lei era andata a vivere col suo nuovo compagno: stando alle accuse, in diverse occasioni li aveva inseguiti e affiancati con la sua macchina con manovre pericolose, costringendoli a rallentare, mentre erano in sella a uno scooter, urlando contro la donna e insultandola. Accusato di stalking nei confronti della sua ex convivente, il 33enne di Olbia ha patteggiato la pena a un anno e sei mesi di reclusione.

L’udienza si è svolta oggi 14 gennaio. Il difensore del giovane, l’avvocato Angelo Merlini, ha proposto il patteggiamento e la pena concordata col pubblico ministero è stata ritenuta congrua dal gip del tribunale di Tempio Marcella Pinna. Terrorizzata dal comportamento del suo ex che per mesi l’aveva perseguitata, la donna, nel luglio 2024,  si era rivolta ai carabinieri di Olbia, a cui aveva presentato querela. Aveva denunciato di essere stata costretta a bloccare le utenze telefoniche e gli account per evitare di essere rintracciata da lui, perché continuava a chiamarla e a cercarla tramite i social. Poi, non potendola più rintracciare attraverso il cellulare aveva cominciato a inseguirla e pedinarla quando usciva di casa  per andare a lavorare. Cosa che l’aveva costretta a cambiare spesso strada per non incrociarlo, a limitare le sue uscite per paura di incontrarlo, e di aver deciso di cambiare il colore del suo casco, dipingendolo prima di rosa e poi di nero, per essere meno riconoscibile. Temendo per la sua incolumità, aveva presentato richiesta di ammonimento al questore di Sassari. Attualmente il 33enne era sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa disposta dal gip del tribunale di Tempio. (t.s.) 

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