La Nuova Sardegna

Olbia

Codice rosso

«Sei uno schifo di donna, vai a impiccarti»: 37enne di La Maddalena a processo

«Sei uno schifo di donna, vai a impiccarti»: 37enne di La Maddalena a processo

È accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie e del figlio minore

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La Maddalena “Tua madre sai dove la vedi? Dentro una bara!”. Minacce di morte, insulti e spintoni che la facevano cadere a terra, avvenivano spesso davanti al loro figlio minore. Lui, terrorizzato, ripeteva a se stesso per calmarsi “non è successo niente...non è successo niente...” . È un ennesimo caso di Codice rosso per il quale si è aperto oggi 15 gennaio, nel tribunale di Tempio,  il processo a carico di un 37enne di La Maddalena, accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie e del loro figlio, e di lesioni personali aggravate ai danni della donna per averla afferrata per il collo con la forza. Aggressione bloccata da alcuni operatori delle forze dell’ordine in borghese che avevano assistito alla scena, avvenuta all’interno di un bar.

L’uomo è attualmente sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna e dal bambino, oltre che all’applicazione del braccialetto elettronico. Nell’udienza di oggi, davanti al collegio presieduto da Caterina Interlandi, madre e figlio si sono costituiti parte civile con l’avvocata Emanuela Provenzano. L’imputato è difeso d’ufficio dall’avvocata Eleonora Bianco. Lunghe e pesanti le accuse a carico dell’uomo. Che, stando alle contestazioni della Procura di Tempio, avrebbe maltrattato la moglie fin dagli inizi della loro convivenza, interrotta per qualche anno e poi ripresa.

La convivenza era fatta di continui litigi, insulti per futili motivi che, in alcune occasioni, sfociavano in violenza fisica, in particolare, con spintoni che la facevano cadere a terra. Un giorno l’avrebbe afferrata per il piede trascinandola sul pavimento per alcuni metri. Lo stesso, stando alle accuse, aveva fatto al figlio, contro il quale aveva anche lanciato un forchetta che l’aveva colpito sui denti, scheggiandoli. Durante le discussioni, lanciava oggetti e minacciava di morte la donna, afferrandola per il collo. Tra gli episodi di violenza al centro del processo, l’aggressione avvenuta all’interno di un bar dopo che all’uomo era stato notificato il provvedimento di divieto di avvicinamento alla vittima disposto dal tribunale per i minorenni di Sassari. Dopo aver cercato di darle un bacio, al quale lei si era opposta, lui l’aveva presa per la gola urlando “ti ammazzo, sei uno schifo di donna”. In seguito all’aggressione, bloccata dalle forze dell’ordine, le aveva inviato dei messaggi minatori: “Tu muori stanotte, sappilo, fai schifo...vai a impiccarti”. (t.s.) 

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