Bancarotta fraudolenta a Olbia: ecco chi sono gli arrestati
Nel mirino dei finanzieri una società che operava nel settore dei servizi alle imprese fallita nel 2022
Olbia Bancarotta fraudolenta aggravata. È questa l’accusa che viene mossa a una coppia di imprenditori di Olbia, Sergio Floris, perito chimico, e Sonia Zarra, biologa, 73 anni lui, 62 lei, finiti agli arresti domiciliari su disposizione del gip del tribunale di Tempio Marco Contu, ritenuti dagli inquirenti amministratori di fatto di una società fallita nel 2022, la Asap service srl che operava a Olbia e in tutta la Gallura nel settore dei servizi alle imprese. Il gip ha disposto anche la misura dell’interdizione dalle cariche nei confronti di un’altra persona, Charlette Marcelle Malfait, 75 anni, originaria dell’Algeria e residente in città, amministratore formale della società. Alla coppia di imprenditori olbiesi, molto conosciuti in città, vengono contestate presunte violazioni di norme fallimentari e fiscali, con un danno all’erario di circa 2 milioni di euro.
Le indagini sono state eseguite dai finanzieri del Gruppo di Olbia e coordinate dal sostituto procuratore Mauro Lavra. Secondo gli accertamenti delle fiamme gialle, i due imprenditori olbiesi avrebbero messo in atto un meccanismo di frode fiscale e spostamento di beni aziendali che sono stati trasferiti dalla società fallita, cosiddetta “bad company”, gravata da pesanti debiti fiscali, ad altre società del gruppo, le “new company”, che hanno proseguito l’impresa sfruttando la stessa rete di dipendenti, fornitori e clienti. Gli indagati, stando alle accuse, si sarebbero avvalsi del meccanismo fraudolento “bad e new company” per provocare intenzionalmente il fallimento della società ed evitare responsabilità patrimoniali e fiscali. Tutte le società coinvolte nell’inchiesta, compresa la fallita, risultano riconducibili ai due imprenditori olbiesi. Gli indagati sono difesi dall’avvocata Liliana Pintus.