La Nuova Sardegna

Olbia La relazione extraconiugale finisce male e i due amanti (ora ex) si ritrovano in tribunale dove lei deve difendersi dall’accusa di estorsione. L’imputata, 37 anni, è accusata di avergli estorto soldi e regali per non rivelare a sua moglie il tradimento. Con la minaccia che avrebbe mostrato alla donna i messaggi vocali, le foto e i video che li ritraevano insieme e che testimoniavano il loro rapporto e i loro momenti di intimità, in più occasioni lo avrebbe costretto a consegnarle somme di denaro e regali: oggetti per la casa, biglietti aerei, un televisore, ma anche soldi, 1.700 euro in tutto.

La 37enne, difesa dall’avvocato Giampaolo Murrighile, si proclama innocente e sostiene che i regali ricevuti siano frutto della loro relazione e che, anzi, sia lei vittima dell’uomo che vistosi scoperto dalla moglie, le ha riversato addosso queste accuse. La vicenda risale al 2018. Stando al capo d’imputazione, la 37enne avrebbe inviato alla moglie un primo messaggio anonimo facendole sapere dell’esistenza di una relazione extraconiugale del marito. Poi, con la minaccia che le avrebbe inviato anche foto, audio e video, avrebbe costretto l’uomo a consegnarle mille euro. Minaccia che successivamente si sarebbe fatta ancora più pesante: incontrare la moglie di persona e demolire la sua reputazione anche attraverso la pubblicazione su Facebook di immagini sessualmente esplicite dei due. Per non farlo, chiedeva altri 700 euro. Ma a quel punto era scattata la denuncia da parte dell’uomo.  E l’inchiesta della Procura di Tempio sfociata nel processo per estorsione. Nell’ultima udienza, davanti alla giudice Silvia Campesi, è stata sentita come testimone la moglie della presunta vittima dell’estorsione (nel frattempo lasciato sia dalla coniuge che dall’amante). La testimone ha riferito di essere stata avvicinata dalla donna che le aveva rivelato di essere l’amante del marito e di aver scoperto solo in quel momento del tradimento. (t.s.)