Olbia, al via in aeroporto l’era Atitech: parte la prima manutenzione
Da oggi, 14 febbraio, tecnici al lavoro su un aereo di linea. Ma in futuro solo jet privati
Olbia Le mani dei tecnici cominceranno a operare sul primo aereo proprio questa mattina, venerdì 14 febbraio. Sarà un Boeing 737 Max a inaugurare la ripartenza degli hangar Avio 1 e Avio 2 dell’aeroporto Costa Smeralda. Dopo mesi di preparativi, assunzioni e corsi di formazione, l’investimento di Atitech comincia a prendere forma con il primo aereo da sottoporre alla manutenzione. Per la città si tratta di una svolta piuttosto importante, considerato che per decenni i due hangar dello scalo olbiese hanno rappresentato una eccellenza a livello internazionale. Tutto questo, naturalmente, prima che lo storico polo manutentivo di Meridiana e poi Air Italy chiudesse i battenti insieme alla compagnia aerea, con centinaia di lavoratori costretti ad andare a casa. E così, dopo la presentazione del progetto lo scorso giugno insieme alla Geasar e alla Regione, oggi Atitech darà ufficialmente il via alle sue attività in Sardegna. A Olbia il colosso delle manutenzioni aeree con sede a Napoli punta a creare un polo dedicato ai jet privati, considerati anche i numeri sempre più importanti registrati nella vicina Aviazione generale. In attesa delle certificazioni necessarie, però, si partirà con le attività rivolte ai voli di linea. Così oggi toccherà a un Boeing 737 Max di una compagnia europea, mentre nei prossimi giorni sarà la volta di un Airbus A320.
Il personale. L’obiettivo di Atitech è quello di raggiungere nel giro di qualche tempo quota 300 assunzioni. In futuro, però, potrebbero diventare migliaia. In base anche agli accordi con Geasar e Regione, la precedenza è stata data ai lavoratori ex Air Italy. «L’inizio delle attività era previsto a ottobre – spiega Gianni Lettieri, ad di Atitech –, ma come spesso succede le operazioni propedeutiche alla consegna degli hangar hanno richiesto più tempo e gli hangar non ci sono stati consegnati che a gennaio. Nel frattempo ci siamo dati da fare con le attività di