Processo Grillo jr, in aula uno dei super testimoni della difesa
Ecco chi è il giovane norvegese atteso in aula e il ruolo che potrebbe avere nella vicenda che vede imputati per violenza sessuale Ciro Grillo e tre amici
Tempio Riprende oggi 17 febbraio nel tribunale di Tempio il processo a porte chiuse che vede imputati per violenza sessuale di gruppo Ciro Grillo e i tre amici Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. Atteso l’esame di Enrique Bye Obando, un giovane norvegese di origine nicaraguense, considerato un teste molto importante dal pool difensivo.
Per due volte non si è presentato nel palazzo di giustizia e non è certa la sua presenza neppure oggi, anche se questa volta c’è il riscontro dell’avvenuta notifica. La citazione del giovane era stata chiesta dalla difesa e promossa dal tribunale attraverso il ministero. Il giovane sarebbe stato accusato nel 2018 di violenza sessuale – quindi un anno prima del presunto stupro di gruppo avvenuto a Porto Cervo – dalla studentessa italo norvegese principale accusatrice di Ciro Grillo e dei suoi amici nel processo in corso a Tempio. La ragazza non lo aveva denunciato. Secondo quanto emerso finora, aveva avuto un chiarimento con lui su quanto accaduto, alla presenza di altre persone. Quando fu sentita in aula, la studentessa confermò di essere stata violentata da quello che lei riteneva essere il suo miglior amico, mentre si trovava in campeggio con lui, in Norvegia. Per i difensori le dichiarazioni del teste sono fondamentali per ricostruire quell’episodio, con riferimento, in particolare, all’aspetto dell’attendibilità della ragazza. (t.s.)