La Nuova Sardegna

Olbia

L’emergenza

Olbia, fine dell’incubo cinghiali: pronte le gabbie per la cattura

di Giandomenico Mele
Olbia, fine dell’incubo cinghiali: pronte le gabbie per la cattura

Via libera al progetto pilota per allontanare gli animali dalla città

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Olbia Con il passaggio di competenze e l’autonomia della Provincia Gallura Nord Est Sardegna da quella di Sassari, la caccia al cinghiale può iniziare. Non quella sulle montagne, ma dentro la città. Ed è la fine di un incubo, almeno si spera. L’assedio dei cinghiali nel territorio di Olbia, soprattuttol d’estate, non può essere sottovalutato e ora diventa ufficialmente operativo il programma di contrasto al dilagare di branchi lungo le vie della città. Manca solo la firma ufficiale, dopo il via libera allo schema di protocollo d’intesa da parte della Provincia, l’ultimo ente che mancava per dare il via alle operazioni, dopo un rinvio di tre mesi per risolvere le ultime questioni burocratiche.

Ad approvare inizialmente la bozza, a settembre, era stata la giunta comunale. L’obiettivo è allontanare i cinghiali dalla città, attraverso un progetto pilota che mette insieme una lunga serie di enti. Più che di abbattimenti, si parla di metodi di contenimento “che siano etici e rispettosi del benessere degli animali”. Il metodo scelto è quello delle gabbie trappola, un provvedimento lungamente atteso, considerato che ormai da anni i residenti di alcuni quartieri, a partire da Poltu Cuadu e Olbiamare, notte e giorno devono fare i conti con la presenza dei cinghiali lungo le strade.

«Noi e il Comune Olbia abbiamo già le gabbie pronte, una volta apposta la firma sul protocollo d’intesa potremo iniziare le operazioni», spiega Rino Piccinnu, amministratore straordinario della Provincia Gallura. L’emergenza non è sparita, anche se sono diminuite le denunce di persone aggredite e i cui cani sono stati caricati dagli ungulati. A Poltu Cuadu era stata anche lanciata una petizione, con più di mille firme, proprio per chiedere un intervento immediato delle istituzioni. Ora il via libera della Provincia sul protocollo, con la nuova denominazione, le consente di eseguire quanto previsto nel piano operativo anche attraverso la stesura di un apposito cronoprogramma e pianificare gli interventi sulla base delle direttive delle competenti strutture regionali.

La Provincia attuerà l’intervento in emergenza per il controllo e la gestione del cinghiale nelle aree periferiche del Comune di Olbia; metterà a disposizione le attrezzature di cui dispone per la cattura degli animali; collaborerà in tutte le fasi individuate nel protocollo operativo, compatibilmente con le disponibilità finanziarie presenti nel proprio bilancio. L’ente avvierà corsi per la formazione e l’aggiornamento dei coadiutori nella gestione della fauna selvatica e ha inserito il protocollo d’intesa nell’ambito del futuro piano di controllo della popolazione di cinghiale nel territorio di competenza, anche al fine di poterlo replicare nelle aeree urbane di altri comuni del territorio.

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