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Auditorium da ristrutturare, ma i lavori partiranno nel 2026

di Carolina Bastiani
Auditorium da ristrutturare, ma i lavori partiranno nel 2026

Arzachena, i soldi della Regione sono stati stanziato ma non sono ancora utilizzabili

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Arzachena Sono stati stanziati, ma non sono ancora utilizzabili. O meglio, saranno disponibili a partire dal 2026. Tra quasi un anno, cioè, gli 832mila euro messi a disposizione dalla Regione per il Comune di Arzachena potranno effettivamente e finalmente essere spesi per dare avvio ai lavori di ristrutturazione dell’auditorium. Un edificio le cui condizioni hanno reso complicata l’appena trascorsa stagione teatrale, mentre il cinema non è proprio stato aperto. Il progetto di sistemazione era già stato programmato all’inizio del mandato dell’attuale giunta Ragnedda e, nonostante sia necessaria ancora un po’ di pazienza, non è più rimandabile. A illustrare gli interventi previsti nell’edificio di via Paolo Dettori è l’assessore ai Lavori pubblici e alle Manutenzioni, Massimo Azzena, che ricorda anche alcuni degli altri lavori che stanno per cominciare. Fino al 2026, comunque, l’Ama-Auditorium multidiscipinare Arzachena, oggi gestito da Deamater, potrà continuare con le proprie attività multidisciplinari. L’Ama «L’importo stanziato dalla Regione è significativo – spiega l’assessore Azzena – e verrà rateizzato. Per questo i lavori saranno scaglionati in diverse annualità fino al 2027». I nuovi interventi si rendono necessari per trasformare l’Ama in un edificio più versatile, godibile e adeguato alle attività culturali del paese. Per la precisione, l’importo è destinato a interventi sui tetti, sulle canalizzazioni e sull’aria condizionata. Si interverrà anche sull’illuminazione, con la sostituzione di lampade di faretti e proiettori. In generale, si tratterà di una sorta di manutenzione complessiva di tutta la struttura. «Io stesso – continua Azzena – feci fare un progetto di fattibilità per un intervento globale, necessario su un edificio che ormai mostra troppi segni del tempo, dopo vent’anni di vita». Ma non solo. «La nostra idea – prosegue – è anche quella di consentire al pubblico di sedersi nella parte superiore del teatro, che di fatto non viene utilizzata. Vorremmo, cioè, aumentare la capienza della struttura». In attesa che tutto cominci, è stato incaricato un tecnico che ha già fatto un sopralluogo. «Il tecnico ha stilato anche un ulteriore elenco di interventi non previsti, che saranno presenti nel progetto esecutivo. Interventi che serviranno a migliorare la funzionalità dell’auditorium, come la postazione per la regia o l’area video e stampa». O ancora la correzione acustica o l’ampliamento del foyer con la chiusura dell’attuale porticato dell’ingresso principale. Gli altri lavori Nel frattempo, comunque, sono pronte a partire altre opere pubbliche. «La fase di progettazione a cui abbiamo dedicato i primi due anni e mezzo di mandato è finita – prosegue l’assessore – e ora, grazie all’arrivo dei finanziamenti della Regione, ma anche a quelli comunali, stiamo procedendo con la fase successiva». E così a maggio partirà il primo lotto della pista ciclopedonale, nel tratto tra Laconia e Tanca Manna. A ottobre, invece, verranno avviati i primi due lotti del lungomare Andrea Doria di Cannigione, per un costo complessivo di oltre 520mila euro. E sempre a Cannigione, a fine anno verrà assegnato l’appalto per i lavori sul porto turistico, che costerà oltre 1,3 milioni di euro. A Baja Sardinia, invece, verranno sistemate le aree verdi e i parcheggi di via Battistoni.

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