Traghetti Onorato, 34mila biglietti gratis per “chiudere un occhio”: tutte le novità dell’inchiesta
Controlli e illeciti nelle navi: gli omaggi destinati a chi aveva un ruolo di primo piano nelle decisioni strategiche. Spunta anche un addetto alla sicurezza a Porto Torres
Sassari Quando la nave Athara nel settembre 2020 fu oggetto di una ispezione nel porto di Genova e fu subito chiarò che le conseguenze potevano essere pesanti, i vertici della compagnia decisero di attuare una contromossa. L’Ad di Moby Achille Onorato scrisse subito al comandante di armamento Giuseppe Vicidomini. Ecco le sue parole: “Peppe questa cosa sta diventando una barzelletta e va gestita. Chiamate l’ammiraglio e poniamo fine a questa pagliacciata per favore”. Vicidomini si prodiga: “Mi ero subito attivato e sono stato a Genova lunedì scorso. Ero già d’accordo per risalire dopo queste ulteriori verifiche”.
Nelle carte dell’inchiesta relativa ai biglietti gratis, omaggi e carte vip, questa conversazione ha un ruolo da protagonista. Per la Procura di Genova è la prova di un “meccanismo corruttivo impressionante”. L’ad Achille Onorato, interrogato dai pm, ha scelto di restare in silenzio.
Secondo l’accusa, negli ultimi sei anni le compagnie del gruppo Onorato hanno distribuito circa 33.900 biglietti gratis: fra i destinatari c’erano i vertici della Guardia Costiera, ma anche prefetti, finanzieri e magistrati, poliziotti e carabinieri. I regali servivano ad avere trattamenti di favore in caso di controlli e in presenza di violazioni. Come nel caso della nave Athara. Nella conversazione con Onorato, Vicidomini si lamenta di “investimenti richiesti e non autorizzati” sulla nave: la Athara finirà sotto sequestro perché la compagnia ne avrebbe manomesso i motori, per aggirare i limiti di inquinamento.
A qual punto il gruppo Onorato offre viaggi gratuiti ai due interlocutori della vicenda. Di chi si tratta? Dell’allora capo della capitaneria genovese Nicola Carlone (oggi comandante generale) e del suo vice Filippo Marini (sardo della Maddalena, oggi numero uno a Venezia). Vicidomini racconta di aver passato l’intera giornata con il primo, “coinvolto nelle ispezioni”, e che tramite lui sarebbe andato dal secondo (Marini). In questo modo, emerge dalle carte, sarebbero finite le ispezioni. Senza quell’intervento “le navi sarebbero ancora ferme”.
Quanti viaggi gratis ha ricevuto Marini? 28, secondo i pm. Carlone 10, alcuni fra il 2023 e il 2024, quando è già comandante generale. In un caso la compagnia autorizza un grosso sconto al figlio, in vacanza con gli amici. Gli omaggi, per gli inquirenti coordinati dal procuratore Nicola Piacente, passavano da Achille Onorato, informato via mail.
Nella vicenda biglietti gratis è coinvolto un capo nostromo di Civitavecchia. Si chiama Enrico Lisiola e decide sulle assegnazioni delle banchine. Lisiola raccoglie decine di biglietti per sé e i superiori senza porsi limiti sulla quantità. E secondo le carte della Procura ottiene sconti importanti. Quando chiede un preventivo per “40 persone, 30 moto e un furgone”, agli amici fanno il 30% di sconto, motivandolo così: “Ci stanno aiutando per le soste navi Dada e Otta 2 a Civitavecchia”. Gli sconti erano solo per chi “si comporta bene” e “se meritano”. Come Matteo Orsolini, addetto alla sicurezza della capitaneria a Porto Torres, che per i pm era “a libro paga” ed è oggetto di battute in napoletano fra gli uomini di Onorato: “Chist n’ha piers tiemp, appena c’agg dato la carta Vip ha detto: ‘Allora posso mangiare anche al ristorante?’”. Orsolini dice a Raffaele Laurici: “Quando si può collaborare e ci si può venire incontro io ci sarò sempre”. Laurici è il Dpa della ex Tirrenia, responsabile sicurezza.