Terralba, dopo la rivolta dei pescatori di Marceddì: al via sopralluogo per il dragaggio di Corru s’Ittiri
A distanza di qualche giorno dal presidio di oltre 150 pescatori che hanno bloccato il ponte di Marceddì per denunciare lo stato di abbandono in cui si trovano gli stagni del territorio, arrivano le prime risposte da parte delle Istituzioni
Terralba Avevano chiesto la pulizia dei canali e la pulizia – questa la speranza – potrebbe già partire nei prossimi giorni, a cominciare dal canale 17, nello stagno di Corru s’Ittiri (ad Arborea): un primo sopralluogo è previsto per domani mattina 30 luglio alle 9. Sul posto, per mettere a punto gli interventi già annunciati la settimana scorsa dal presidente della commissione regionale Pesca (Antonio Solinas), sono attesi i funzionari dell’assessorato regionale all’Agricoltura, con i tecnici del Consorzio di bonifica che si occuperanno della bonifica del canale.
Ad annunciarlo è Antonio Loi, presidente del Consorzio pesca Marceddì, che riunisce nove cooperative di pescatori: «Finalmente dopo 30 anni di attesa, qualcosa si muove. Speriamo che si possa intervenire in tempo perché le temperature attese per i prossimi giorni, che a quanto pare raggiungeranno nuovamente i 40 gradi, potrebbero provocare altre morie. Lo stagno di Cossu s’ittiri, per noi, è strategico, in quanto da lì arriva il 90 per cento del pescato. La pulizia dei canali – spiega Loi – è per questo fondamentale, poiché attraverso i canali avviene l’ossigenazione dello stagno».
Durante i giorni del presidio, era stato lo stesso presidente di commissione Solinas ad annunciare i primi interventi per il dragaggio e la pulizia degli stagni del Terralbese. (imura)